07 Agosto 2023, 08:43
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PALERMO – Nuove speranze per i circa cinquemila precari Covid della Sicilia rimasti fuori dal percorso di stabilizzazione. Una direttiva dell’assessorato regionale alla Salute, indirizzata ai manager delle Asp e degli ospedali dell’Isola, riapre alla possibilità di un futuro nella pubblica amministrazione per diverse categorie di lavoratori che avevano prestato la loro opera nel corso dell’emergenza Covid.
A beneficiare di questa possibilità, secondo quanto rivela il ‘Giornale di Sicilia’, saranno i circa 1.700 assunti con il cosiddetto ‘clickday’ e le altre figure (tecnici informatici, amministrativi ma anche medici) reclutate con le diverse procedure di emergenza. Per loro non ci sarà più l’esclusione automatica dai percorsi di stabilizzazione, così come era stato stabilito nel corso dell’inverno. La direttiva della Regione, firmata dall’assessore Giovanna Volo e dal dirigente della Pianificazione strategica Salvatore Iacolino, indica ai manager di non escludere aprioristicamente questa platea di lavoratori dai percorsi di stabilizzazione. Nessuna garanzia di assunzione, almeno finora, ma il documento rappresenta comunque una piccola scialuppa di salvataggio per tanti che speravano in un futuro nella pubblica amministrazione una volta chiusa la parentesi della pandemia.
Per i precari che hanno lavorato negli hub anti-Covid di Palermo, Messina e Catania, inoltre, una chance in più: potranno essere chiamati a prestare servizio negli ospedali della provincia di riferimento restando così nel percorso di stabilizzazione. Le chance, però, per questi come per le altre categorie di lavoratori, saranno dettate dalle piante organiche e dall’obbligo di legge di riservare almeno il 50% dei posti ai concorsi.
La direttiva emanata dall’ assessorato alla sanità regionale è un primo passo rispetto quanto sostenuto dalla CGIL Sicilia anche se ancora non sufficiente e chiaro. “Prendiamo atto di quanto emanato dal governo regionale sul tema dei precari covid siciliani, ora però bisogna stabilire regole certe ed omogenee per tutte le strutture ospedaliere della Sicilia”, dichiarano Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia e Francesco Lucchesi della segreteria regionale.
“Il governo regionale, forse, si é reso conto della vitale importanza di questi lavoratori e sta cercando di dare una risposta cosi come da noi sollecitato in questi mesi – continuano Mannino e Lucchesi -. Ora bisogna creare un sistema omogeneo tra le varie strutture sanitarie affinché tutti i precari possano trovare una collocazione andando oltre i tetti di spesa e provando a colmare tutti i vuoti in organico presenti nelle varie strutture sanitarie. Monitoreremo quanto faranno le varie Asp, che non possono muoversi in maniera discrezionale, nelle prossime settimane e contestualmente chiediamo un incontro all’assessorato al fine di proseguire il confronto e definire un percorso con regole certe e risolutive”.
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07 Agosto 2023, 08:43