17 Dicembre 2012, 18:49
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CATANIA – Nuovo cambio nella Giunta comunale. Stamattina, infatti, il sindaco Stancanelli ha nominato il nuovo assessore con delega allo sport e alla gestione degli impianti sportivi. Si tratta di Sergio Parisi, presidente del comitato regionale della Federazione Italiana Nuoto, che prende il posto del dimissionario Ottavio Vaccaro, che rumors di Palazzo vorrebbero in pole position per la presidenza dell’Acoset, vacante dopo le dimissioni di Fabio Fatuzzo.
46 anni, imprenditore, sposato e padre di due figlie, Parisi ha giurato stamattina alla presenza, oltre che del sindaco e di Vaccaro, anche del deputato Basilio Catanoso e di Salvo Pogliese, che hanno augurato immediatamente buon lavoro al neo delegato di Stancanelli, del presidente della commissione consiliare sport e Cultura, Manlio Messina e di quello della Nuoto Catania Franceso Scuderi.
Notevole il curriculum del neo assessore: ex pallanotista, è stato presidente della Mediterraneo Pallanuoto, società giunta sino alla finale scudetto in A1 femminile e vincitrice di cinque titoli italiani in ambito giovanile. Da dirigente sportivo, inoltre, Parisi ha ricoperto numerose cariche sia al Coni che nella Fin di cui è stato anche presidente provinciale di Catania.
Assessore, si aspettava questa nomina prenatalizia?
In realtà sapevo che il sindaco aveva in mente di nominare qualcuno pratico di sport per valorizzare gli impianti sportivi cittadini, ma è stata comunque una bella sorpresa. Certamente per me è un grande onore: lo sport è il mio campo e spero vivamente di dare il meglio di me.
È la prima volta, almeno in epoca recente, che la delega allo sport sia assegnata a figure tecniche legate allo sport. Crede che questo aspetto le faciliterà il lavoro?
Il compito che mi è stato assegnato è certamente difficile, ma io, per lavoro, conosco le problematiche che vive lo sport in città e quelle collegate alla gestione degli impianti sportivi, che soffrono di problematiche legate all’organizzazione e per i quali, ad esempio, non sono mai stati redatti piani economici. Per questo ho pensato, come prima cosa, facendo leva sull’esperienza accumulata in questi anni, di partire con una sorta di “spending rewiew” sugli impianti sportivi comunali finalizzata a migliorarne l’efficienza.
Quale pensa possa essere il vantaggio per l’Ente e per i cittadini?
Gli impianti, un po’ tutti quelli della città, con poche eccezioni, hanno bisogno di essere gestiti in modo diverso, per non essere solo un peso economico ma una risorsa. Basta poco per riuscire a risparmiare qualcosa che potrebbe essere reinvestita. Questo è un impegno che prendo ufficialmente. Certo, il tempo è poco, ma se la volontà c’è si può riuscire.
Quali sono i prossimi passi che farà per quanto riguarda gli impianti sportivi continuamente negati alla città, come ad esempio il Campo scuola di Picanello o la piscina di Nesima?
Per il primo, impianto storico e di fondamentale importanza per l’atletica cittadina, si può fare molto. Ho però bisogno di un po’ di tempo per valutare tutte le caratteristiche e le criticità della struttura, comprendere come rivalutarla e gestirla al meglio. La parola d’ordine è organizzazione, per questo mi confronterò con il mondo sportivo. Diversa è la situazione della piscina di Nesima. Questo impianto è straordinario ma è molto complesso e va sicuramente gestito in modo più strutturato. Il Comune spende tanti soldi per manutenerlo, ma alla fine si presentano sempre gli stessi problemi. In ogni caso, già domani cercherò di approfondire la questione e stilare un programma di interventi, a cominciare dalle manutenzioni.
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17 Dicembre 2012, 18:49