Stop alla scorta per Liarda| La Cgil aderisce alla petizione

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14 Giugno 2013, 12:18

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PALERMO – Stop alla scorta per Vincenzo Liarda, il sindacalista della Cgil minacciato 21 volte, l’ultima il 5 giugno quando nel sua abitazione di campagna trovò una busta con polvere da sparo. Liarda non sarà più protetto da due agenti che finora lo hanno seguito. A lanciare l’allarme è il deputato del Pd, Fabrizio Ferrandelli, vice presidente della commissione regionale Antimafia. Ferrandelli ha incontrato il sindacalista. “Facciamo appello al presidente della Camera Laura Boldrini perché lo Stato non lo lasci solo”, dice Ferrandelli.

La Cgil di Palermo e la Cgil Sicilia aderiscono alla petizione lanciata da Radio 100 sulle misure di protezione per Liarda, dirigente della Cgil delle Madonie. Dichiarano il segretario Cgil Palermo Maurizio Calà e il segretario Cgil Sicilia Michele Pagliaro: “È importante che si faccia sempre sentire la solidarietà della società civile attorno alle questioni legate all’impegno e al contrasto della criminalità, contrasto in questo caso legato anche ai beni sequestrati alla mafia. E non solo perché è giusto sostenere chi è esposto ma anche perché la grande battaglia contro la mafia è ancora tutta da giocare e le istituzioni che in questi anni hanno fatto passi avanti enormi nell’impegno contro la mafia vanno sollecitate a fare le loro parte fino in fondo”.

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14 Giugno 2013, 12:18

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