Striscia la Notizia e la Gesip| I sindacati: “Servizio fazioso”

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11 Maggio 2012, 16:24

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Quel servizio di Striscia la Notizia, trasmessoieri sera su Canale 5, ai lavoratori della Gesip non è proprio andato giù. E subito dopo la messa in onda sono fioccate le polemiche dei sindacati non solo all’indirizzo di Stefania Petyx, autrice del servizio che ha ripercorso le tappe della nascita della società partecipata dal comune di Palermo, ma anche e soprattutto verso il ministero Fabrizio Barca, reo di aver ammesso candidamente che gli ultimi dieci milioni di euro sono stati sottratti alle spese per lo sviluppo e dati solo per mantenere l’ordine pubblico in vista delle elezioni.

Per l’Ugl si è trattato di un servizio a “fini elettoralistici”, contestando anche l’accusa di assenteismo: “La mancanza per malattia – dice il sindacato – risulta essere nella media delle partecipate del comune di Palermo, non si possono far passare notizie vecchie come se fossero dati recenti”. L’obiettivo, poi, si sposta sul ministro: “Come avremmo potuto non permettere lo svolgimento delle elezioni? E se il governo non era in grado di garantire l’ordine pubblico, a questo punto quantomeno il ministro dell’Interno dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni. È grave che un governo sia sotto ricatto di 1800 persone”.

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Per Salvo Barone, del sindacato Asia, “è meglio non commentare il servizio. Continueremo a combattere perché si possa realizzare il processo di riordino delle partecipate grazie all’ipotesi presentata da noi quasi cinque mesi fa e condivisa insieme a Fiadel, Cisas e Usb con la quale si propone un piano di riordino già attuato alla Regione. Ma da Barca, che è componente del tavolo ministeriale che dovrà esprimere un parere sul piano, una dichiarazione del genere con la quale si fa riferimento all’ordine pubblico e non al piano di razionalizzazione delle risorse per garantire occupazione e servizi non ce la aspettavamo proprio”.

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11 Maggio 2012, 16:24

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