Studi professionali in Sicilia| Paga più “pesante” per i dipendenti

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12 Luglio 2014, 19:21

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PALERMO – Buste paga più pesanti per i dipendenti degli studi professionali della Sicilia. È stato depositato all’Ispettorato provinciale del lavoro di Palermo l’accordo sulla detassazione sottoscritto da Confprofessioni Sicilia e dai segretari regionali di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs.

I dipendenti degli studi professionali potranno godere della detassazione per gli incrementi di produttività, incluso il lavoro notturno e festivo e le clausole di flessibilità del part time. L’agevolazione fiscale consiste nel pagamento di un’imposta sostitutiva del 10% sulle retribuzioni legate agli incrementi di produttività sino a 3.000 euro, in luogo delle normali aliquote Irpef e trova applicazione per i titolari di reddito non superiore a 40.000  euro lorde.

“E’ un segnale importante – ha dichiarato il Presidente di Confprofessioni Sicilia Palma Balsamo- in un settore che, nonostante il drammatico calo dei redditi dei professionisti, continua a registrare anche in Sicilia, in controtendenza con il panorama generale, un aumento della occupazione di circa il 9%. Tanto più che i lavoratori, essendo l’accordo territoriale per il 2014 confermativo di quello sottoscritto lo scorso anno, potranno godere delle misure agevolative anche retroattivamente dall’1 gennaio 2014.

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Per le organizzazioni sindacali l’accordo non solo persegue l’obiettivo di portare più salario netto ai lavoratori, ma favorisce anche negli studi professionali, privi di rappresentanza sindacale, la pratica della contrattazione e la possibilità di introdurre elementi di innovazione organizzativa attraverso un uso più mirato del sistema degli orari.

“Un accordo – continua Mimma Calabrò della Fisascat Cisl – che agevola un percorso comune agli interessi dei lavoratori e dei professionisti, nel segno di un meccanismo virtuoso che, da un lato, è teso ad aumentare l’efficienza, la redditività, la competitività e la produttività del sistema dei servizi professionali e, dall’altro, consente maggiori opportunità salariali per i lavoratori”.

Le parti sociali, dopo la sottoscrizione del rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli studi professionali prevista per il prossimo autunno, si incontreranno per la contrattazione di secondo livello.

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12 Luglio 2014, 19:21

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