“Grillo dice cose imbecilli | Ma certi pm le condividono…”

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12 Novembre 2014, 12:08

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PALERMO- “Le trattative ci sono sempre state, ci sono e ci saranno. I magistrati individuino responsabilità penali, ma non facciano ricostruzioni storico-politiche che non hanno senso. Un processo penale non è una ricostruzione storica. Quando Beppe Grillo dice una cosa imbecille e cioè che il presidente Napolitano è peggio di Riina, e che andando al Quirinale c’era il rischio che Riina si contaminasse, quando un imbecille dice una cosa simile è perché riflette questa stagione in cui rischiamo di dimenticare cosa è la mafia e di cosa è stata capace. Al di la del merito del processo sulla trattativa, in cui non intendo entrare, temo che alcuni dei magistrati che conducono l’accusa condividono le idee di Grillo”.

Lo ha detto lo storico Salvatore Lupo nel corso dell’incontro organizzato dal centro Pio La Torre “La storia dell’antimafia dal dopoguerra ad oggi”. Autore di un libro insieme al giurista Giovanni Fiandaca sul processo alla trattativa tra Stato e mafia, lo storico Lupo ha replicato alle accuse che gli sono state mosse di essere negazionista o giustificazionista. “Non è che spiegando le cose io le giustifichi – ha detto Lupo – La trattativa è un concetto, è ovvio che non è un reato e può avvenire all’interno della legalità come avviene per le trattative con i pentiti che sono regolamentate dalla legge. Vorrei ricordare che la mafia è stata spesso battuta grazie ai pentiti che sono un pezzo di mafia che la combatte dall’interno, per cui il dire che non si può trattare mai con la mafia mi sembra sciocco. Piuttosto cerchiamo di vedere se in queste trattative sono state commesse dei reati”.

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(Fonte ANSA)

 

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12 Novembre 2014, 12:08

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