Subappalto di Palazzo Benedettini| Assolti tutti gli imputati

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22 Gennaio 2013, 18:19

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PALERMO – Avrebbero subappaltato lavori pubblici per la relizzazione del restauro del Palazzo dei Benedettini nel comune di Cinisi. Con questa accusa i responsabili della società consortile Palazzo Benedettini s.c.a.r.l. sono stati chiamati, questa mattina, a comparire davanti la1° sezione penale del Tribunale di Palermo. Secondo l’accusa, gli imputati sarebbero colpevoli della mancata vigilanza sul regolare svolgimento dei lavori.

Lavori che risalirebbero al 2008: un appalto da 800 mila euro per il restauro complessivo del palazzo storico, sede istituzionale del Comune di Cinisi. E proprio nell’ottobre del 2008, mentre il cantiere era aperto, un controllo della polizia giudiziaria portò alla luce alcune irregolarità sulla gestione del cantiere.

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Secondo il Pm Venturi la società Palazzo Benedettini, avrebbe concesso parte dei lavori in subappalto all’impresa Vitale Salvatore per l’esecuzione di lavori di “nolo a caldo” e alla società R.P. restauri s.r.l. per la relizzazione della condotta fognaria del palazzo. In particolare l’architetto Salvatore Giaimo, difeso dall’avvocato Gian Giacomo Palazzolo, è stato accusato di mancata vigilanza sul regolare svolgimento del restauro , in quanto responsabile del cantiere in questione. Sarebbe stato Giaimo ad affidare i lavori in subappalto alla ditta di restauri e all’omonima ditta di Salvatore Vitale, anch’egli citato in giudizio.

A rispondere davanti al giudiche anche Caterina Mannino e Gaetano Russo, rispettivamente ingegnere del cantiere e amministratore unico della società palazzo benedettini s.c.a.r.l. Per tutti e quattro gli imputati il Pm Venuti aveva chiesto la condanna a 4 mesi di reclusione oltre al pagamento di un’ammenda pari a 60 mila euro. Richiesta rigettata dal giudice Argiolas il quale ha assolto tutti gli imputati.

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22 Gennaio 2013, 18:19

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