09 Novembre 2017, 13:19
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PALERMO – Era il regno della ricettazione. In un magazzino passato al setaccio dalla polizia è stato trovato di tutto: cellulari, monitor, computer, videogiochi e consolle, macchine fotografiche digitali, supporti informatici, televisori ed altri ritrovati tecnologici. A finire nei guai nel cuore dell’Albergheria, un ivoriano di quarant’anni, accusato della ricettazione di decine di apparecchi elettronici.
Gli investigatori del commissariato Brancaccio hanno scoperto il deposito in via Muzio, a pochi metri dalla vasta area in cui ogni giorno prende vita il mercatino abusivo: la refurtiva era probabilmente destinata ad essere rivenduta tra quelle bancarelle. Alla richiesta di spiegazioni da parte degli agenti, l’uomo non è stato in grado di fornire alcuna giustificazione e, ad aggravare la sua posizione, è stata la cancellazione dei codici Imei, che avrebbe permesso di identificare ogni dispositivo.
In seguito ai dovuti accertamenti, è emerso che il quarantenne è stato in grado di resettare tutti gli apparecchi, portandoli allo stato originale. Una procedura di settaggio informatico molto elaborata che avrebbe così permesso di rivendere tablet, pc e smartphone senza poter risalire alla loro provenienza. Pen drive e modem sono risultati sottratti la sera precedente ad una ditta che stava effettuando lavori all’interno di un ospedale del capoluogo. Sono già stati riconsegnati ai legittimi proprietari.
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09 Novembre 2017, 13:19