Negli ultimi mesi della legislatura una pioggia di incarichi voluti da Crocetta e dai suoi assessori.

Cracolici invia una fedelissima all'Esa, scalzando un commissario vicino a Lumia.

Rinnovati i contratti in dipartimenti-chiave. Un nome nuovo all'Agricoltura. Cimino all'Immigrazione.

La Regione vuol vederci chiaro anche sulla gestione della contabilità per gli esercizi 2014 e 2015. Nella foto l'assessorato regionale per l'Economia

Il patto di stabilità non consentirà agli assessorati di "sbloccare" tutti i finanziamenti previsti. A rischio "congelamento" i contributi per scuole, trasporti e Comuni. Il ragionere generale: "Nessun rischio paralisi".

In serata il governatore convoca la maggioranza. Scontato il ricorso all'esercizio provvisorio, che durerà quattro mesi (il massimo consentito). Per le riforme, da inserire nella legge di stabilità, bisognerà attendere la primavera.

Quel prestito, secondo il governo, è necessario. Ma condannerebbe la Sicilia al pagamento di rate per 100 milioni di euro l'anno e tasse alle stelle. Intanto, alla Sanità per il 2014 mancano quasi 3 miliardi. Così, faccia a faccia a Palazzo d'Orleans tra le forze politche della coalizione.

Il valzer dei dirigenti annunciato da Crocetta non dovrebbe riguardare i dipendenti dell'assessorato, ma quelli delle Asp. Il dirigente generale chiamato in causa in occasione della querelle sulla clinica: "Sono qui da appena quattro mesi, ma se vogliono sostituirmi nessun problema. In vent'anni ho cambiato sette assessorati".