“Tagliare la malaburocrazia| per rilanciare l’economia”

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17 Giugno 2013, 16:20

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CATANIA – “Tagliare la malaburocrazia che penalizza i lavoratori, le imprese, lo sviluppo sommando danno al danno prodotto dalla zavorra mafiosa. Sportello unico e Zona Franca di legalità sono, quindi, due delle proposte su cui la Segreteria territoriale della UIL di Catania intende confrontarsi con il nuovo sindaco di Catania e gli altri amministratori locali del territorio provinciale”. Questo un passaggio del documento approvato oggi dalla Segreteria UIL, convocata da Angelo Mattone e composta da Salvo Bonaventura, Francesco De Martino, Cesira Ieni, Rosario Laurini, Nino Marino e Fortunato Parisi.

Nella nota sindacale si legge ancora: “La UIL di Catania ritiene indispensabile il dialogo, la consultazione permanente con tutte le amministrazioni locali perché esse siano davvero motore di sviluppo. Lo diciamo non tanto in considerazione della loro capacità di spesa, ormai estremamente ridotta, ma per il ruolo istituzionale che gli enti locali possono svolgere nel creare sinergie progettuali e operative tra pubblico e privati capaci di intercettare risorse, soprattutto internazionali, e creare lavoro buono. Lavoro vero !”.

“Catania – prosegue il documento della Segreteria UIL, guidata da Angelo Mattone – può ritrovare il proprio ruolo di laboratorio di produttività e innovazione nella Sicilia e nel Paese, purché riscopra fantasia e coraggio. Possono essere indicativi in tal senso, ad esempio, gli investimenti su energie rinnovabili e utili opere edilizie come il collettore fognario che sottraggano la città dalla vergogna di strade e quartieri “a bagnomaria”, come troppo spesso e’ avvenuto in passato. Catania non merita tanto degrado, ne può tollerare il “sonno profondo” del patrimonio archeologico che deve finalmente uscire dallo stato di coma cui è stato costretto dalla miopia della politica. Rilanciamo, a questo proposito, l’idea-UIL di valorizzazione dei precari in servizio nel Comune perché sia possibile la fruizione di siti e musei “a misura di turista”, senza vincoli di orario penalizzanti per tutti. Innanzitutto, per la città e le sue attività produttive”.

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“Riteniamo, altresì, indispensabile – conclude la UIL – che venga lanciato un segnale chiaro e forte di attenzione alla ricerca cui Catania, già città-simbolo dell’hi-tech e di Etna Valley, non può rinunciare. Per questo, chiediamo al sindaco Enzo Bianco che il Comune salvi il Centro siciliano di Fisica nucleare sbloccando le risorse negate ormai da anni a questa istituzione culturale catanese e regionale”.

 

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17 Giugno 2013, 16:20

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