26 Ottobre 2024, 17:32
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SANTA FLAVIA (PALERMO) – Per il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, la ricandidatura di Renato Schifani alla presidenza della Regione “è ovvia”, perché “ha lavorato benissimo”, anche se “è ancora molto presto” per parlarne. L’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo, interpellato davanti al centro congressi dell’hotel Domina Zagarella, fa annotare ai cronisti la sua fedeltà al governatore: “Siamo tutti per lo Schifani Bis”, dice dopo avere ricevuto la sua buona dose di applausi in sala.
Diapositive della prima mattinata alla convention nazionale degli azzurri, ‘Al centro del Mediterraneo’, evento voluto dai gruppi parlamentari di Camera e Senato per dare un tributo al partito “che in Sicilia – evidenzia Tajani, che arriva in auto assieme al governatore – è al 23% grazie al lavoro di Schifani e dei dirigenti regionali”.
Lui, il diretto interessato alla ricandidatura, dribbla l’argomento: “La ricandidatura? Penso a risolvere i problemi dei siciliani, come i termovalorizzatori e la siccità. Per ora – aggiunge il governatore – sono concentrato su questo”. Schifani, però, rivendica il “modello Sicilia” che ha portato al successo delle elezioni europee risultando “vincente”: “Aggregare sotto al suo simbolo quei partiti e quei soggetti che per storia si riconoscono nel Partito popolare europeo”. Parole nel solco di quanto detto poco prima da Tajani: “Bisogna allargare i confini del centrodestra”.
Nel suo ragionamento il governatore cita tutti i protagonisti di quell’accordo: da Noi moderati di Saverio Romano a Totò Cuffaro, fino al Mpa di Raffaele Lombardo “che votò FI con Caterina Chinnici”. L’ex governatore, però, allo Zagarella non si fa vedere. C’è, però, Giuseppe De Santis, che del Mpa fu ideologo ormai venti anni fa. In platea anche tanti protagonisti delle stagioni d’oro di Forza Italia: dall’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio, oggi alla guida di Sicilia Digitale, all’ex parlamentare Pippo Fallica. Allo Zagarella anche Carmelo Incardona, ex assessore regionale ed ex deputato dell’allora Pdl.
Tra i presenti alla convention di Santa Flavia anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che stringe la mano di Tajani: “Un sindaco che guida la coalizione è chiamato a partecipare a tutte le manifestazioni politiche che riguardano i partiti della coalizione – sottolinea -. Nel caso specifico, è chiaro che i movimenti civici stanno facendo un lavoro di avvicinamento e collaborazione con Forza Italia a livello nazionale ed europeo e quindi anche in questa direzione partecipo con piacere all’incontro”.
Schifani, in un primo momento, risponde con freddezza a una domanda dei cronisti sulla presenza del sindaco di Palermo, con il quale nelle scorse settimane non sono mancati gli screzi: “Non l’ho visto”. Una risposta che tra i vialetti del Domina Zagarella dà il via alle ricostruzioni giornalistiche sull’ennesimo scontro tra Palazzo d’Orleans e Palazzo delle Aquile. Retroscena che però perdono vigore perché in realtà Schifani e Lagalla si incontreranno poco dopo in sala. Un saluto e nulla più, però, tra i due.
In sala, oltre all presidente di Confindustria Sicilia Gaetano Vecchio e al patron di Sicily by Car Tommaso Dragotto, spunta anche Vito Riggio. L’esperto manager dovrebbe tornare sul ponte di comando di Gesap, società che gestisce l’aeroporto di Palermo. Il suo nome è sponsorizzato da Schifani, anche se l’ordine del giorno del Cda di lunedì non riporta alcun riferimento alla nomina.
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26 Ottobre 2024, 17:32
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