Taormina, Cateno: festa con i fiori al patrono e le lacrime

Taormina, Cateno: festa con i fiori al patrono e le lacrime

Secondo alle regionali. Oggi la festa per l'elezione a sindaco.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
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Il secondo posto alle regionali, con la vittoria di Schifani, più che renderlo lieto per l’exploit, lo aveva deluso, essendo lui un ambizioso. Ma adesso Cateno De Luca, inventore del Deluchismo, può festeggiare per la vittoria a Taormina, gemma siciliana, di cui è stato eletto sindaco. Scriviamo mentre seguiamo la diretta celebrativa, con tanto di mazzo di rose.

Mentre ‘Scateno’ dice: “Noi ci siamo trovati con tutto l’arco costituzionale contro, invece le sfide impossibili si possono vincere”. Alle sue spalle un corteo da cui spunta il volto di Ismaele La Vardera. “Siamo cercati da tutti – dice De Luca, con lo sguardo alle Europee – e noi siamo appetibili”. La folla lo invoca: “Cateno-Cateno”. E lui? “Oggi avevo anche l’ultima elezione di clarinetto…”.

Ma che cos’è il Deluchismo, volendo cercare di definirlo? Una filosofia multistrato. Sentimenti popolari, se non populisti, con una marcata rivendicazione dei bisogni del territorio, associati a una esperta navigazione di un vaso di coccio che sa di potere inserirsi nelle strategie dei vasi di ferro a livello nazionale. ‘Scateno’ sta lì, in mezzo ai taorminesi, con il suo stile di sempre. Mostra una busta di previsioni da cui escono previsoni esatte, circa la vittoria. Sanguigno, irriducibile, pure nell’ultimo comizio. Ma anche capace di lanciare fili e moniti, in chiave di accordi e di orizzonti. Lo slogan? “I veri taorminesi hanno vinto. E io non li deluderò. Sarò il sindaco di tutti”.

“Dobbiamo scardinare un sistema – dice nella diretta De Luca che va a consegnare i fiori al patrono San Pancrazio -. Taormina è la Sicilia in piccolo, ha le stesse patologie e le stesse ricchezze. Mi mancava tanto la fascia tricolore. Non ero disponibile candidarmi per il centrodestra alla Regione. Perché? Perché cu nasce tunnu un po’ moriri quadrato. La mia missione politica è la presidenza delle Regione”. Il corteo va a rendere grazie. Cateno depone i fiori, prega e piange. (Roberto Puglisi)


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