21 Novembre 2017, 17:08
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PALERMO – Festeggiamenti e grandi bevute “targate Cosa nostra”. Più alzavano il gomito e maggiori erano gli incassi del clan di Santa Maria di Gesù. Così emerge da una conversazione fra Natale Gambino, indicato come il sottocapo del clan, e Antonino Tinnirello. In occasione della festa del rione Guadagna, nell’estate del 2015, gli affari erano andati a gonfie vele. I boss avevano imposto ai venditori abusivi un sovrapprezzo di 5 euro per ogni cassa di Forst: “La birra se la sono bevuta Nino? Così oggi chiudiamo il conto; “Certo… se la sono bevuta la birra”; “Mille casse”; “Poi quando mi prendo il conto della birra…vediamo come siamo combinati”. L’incasso dei clan fu di mille euro.
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21 Novembre 2017, 17:08