Interessi usurari alla Bmw Financial| Assoluzione, ma il caso è aperto

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21 Giugno 2016, 06:15

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PALERMO – Il fatto avrebbe una valenza penale, ma non è all’imputato che può essere contestato.

La sentenza scagiona Friederich Segmuller, procuratore speciale della Bmw Financial Service Italia, ma “rimette alla pubblica accusa ogni conseguente deduzione in ordine al doveroso prosieguo”. Secondo il giudice per l’udienza preliminare Lorenzo Matassa, il problema degli interessi usurari sussisterebbe, ma non può essere addebitato all’imputato che ha iniziato a ricoprire l’incarico due anni prima della commissione del presunto reato, e cioè nel 2010.

Tema caldo quello degli interessi calcolati quando si acquista una macchina e che interessa migliaia e migliaia di cittadini. L’inchiesta nasceva dalla denuncia di un cliente Bmw che aveva sottoscritto un finanziamento per 15.530 euro finalizzato all’acquisto di un modello Serie 1. Secondo l’automobilista, erano stati applicati interessi che superavano il Teg (Tasso effettivo globale) che serve a determinare il tasso massimo previsto dalla legge contro l’usura. Esistono dei tassi soglia oltre i quali non è consentito andare.

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Il processo arrivava da una richiesta di archiviazione che non fu accolta da un precedente giudice. La giurisprudenza ritiene usurari “gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge al momento in cui sono promessi o comunque convenuti a qualunque titolo, e quindi anche a titolo di interessi moratori”. Il Gip respinse la richiesta di archiviazione.

La parola è passata al giudice Matassa che ha emesso una sentenza di non luogo a procedere per non avere commesso il fatto. In sostanza, non è stato Sigmuller a concludere il contratto incriminato. Dunque non è a lui che può essere contestato il reato. Da qui il non luogo a procedere che, però, scrive il giudice, “lascia impregiudicato il fatto storico e la sua valenza penale”. Come dire: gli interessi sarebbero stati davvero oltre il tasso imposto dalla legge.

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21 Giugno 2016, 06:15

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