Palermo

Teatro Biondo, sit-in di protesta dei lavoratori

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29 Giugno 2022, 17:17

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PALERMO – Domani, 30 giugno, ore 10 sit-in di protesta di lavoratori del teatro Biondo. La mobilitazione è indetta in occasione dell’assemblea dei soci convocata il 30 giugno per esprimersi sul bilancio consuntivo del 2021 e sul bilancio preventivo dell’anno 2022 dell’ente. 

I lavoratori intendono sensibilizzare la città e richiamare i soci alle loro responsabilità sulla grave situazione che stanno vivendo le maestranze del Teatro: “Siamo qui. Non vi dimenticate di noi, la situazione è molto delicata”.

“I lavoratori del Teatro Biondo di Palermo – dichiarano le Rsu di Slc Cgil Palermo Patrizia Mannino e Guido Correnti e di Uilcom Uil Paolo Bua – continuano a subire i ritardi del pagamento delle spettanze, hanno già subito il taglio del contratto integrativo e sono fortemente preoccupati anche per le difficoltà legate al pagamento degli emolumenti degli artisti, delle compagnie teatrali e dei fornitori. Temono fortemente per la sopravvivenza stessa del Teatro Biondo, che rischia di rimanere impantanato nelle beghe politiche e burocratiche di questa città”. 

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I lavoratori, che finora hanno garantito il regolare svolgimento delle attività, non sono più disposti a pagare per una crisi economica di cui non hanno assolutamente responsabilità. “L’incresciosa situazione economica in cui versa il Teatro Biondo – aggiungono Mannino, Correnti e Bua – determinata dalla mancata erogazione della quota associativa del Comune per l’anno 2021 e la totale mancanza di chiarezza relativa al versamento di quella del 2022, legata a una ipotetica tassa di soggiorno e all’approvazione di un fantomatico bilancio comunale da mesi rimandato e ancora lontano dalla stesura definitiva, continua a stremare i lavoratori del Teatro Biondo”. 

Il teatro stenta a portare avanti la sua attività e prosegue tra un taglio e l’altro. “Le incertezze odierne, determinate dalla totale mancanza di una strategia di politica culturale sul territorio, compromettono la regolare programmazione della stagione 2022 e quella del triennio ministeriale – proseguono le Rsu di Slc e Uilcom – Il Teatro Biondo, per mancanza di copertura finanziaria, ha rinunciato al concorso per la nomina a Teatro Nazionale, non può pubblicare la nuova stagione teatrale 2022/2023, ha rinunciato alla stagione estiva, ha cancellato l’attività della Scuola di recitazione, interrotto l’attività culturale nei quartieri periferici e l‘attività di formazione nelle scuole, ha interrotto la naturale funzione di veicolo culturale e di sviluppo sociale propria del Teatro Pubblico, con l’inevitabile ricaduta negativa sull’indotto artistico, sulle maestranze, su fornitori e servizi”. 

Con la loro protesta, i lavoratori pretendono rispetto per il teatro pubblico della città e chiedono alla “politica” e alle istituzioni di garantire le risorse economiche strutturali con impegni concreti e certi. “Al Comune – concludono i rappresentanti sindacali – chiediamo di mettere in bilancio le quote associative necessarie, alla Regione di valutare un possibile incremento dei finanziamenti già previsti con un provvedimento straordinario, al fine di trovare le sinergie necessarie al superamento della crisi. Da questo momento, con lo stato di agitazione già dichiarato, i lavoratori si riservano di adottare tutte le azioni di lotta che riterranno necessarie”.

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29 Giugno 2022, 17:17

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