Dura reazione del Cda: |"Forzese fa disinformazione" - Live Sicilia

Dura reazione del Cda: |”Forzese fa disinformazione”

Il consiglio di amministrazione del teatro prende posizione respingendo come false le affermazioni contenute in una nota del deputato regionale Marco Forzese.

Teatro Stabile
di
3 min di lettura

CATANIA – Un altro astioso tentativo di disinformazione si è consumato contro il Teatro Stabile di Catania e costringe il presidente e i componenti del Consiglio di amministrazione dell’Ente a prendere posizione per respingere come false le affermazioni contenute in una nota del deputato regionale Marco Forzese, che ha trovato ospitalità in qualche organo di informazione. Punto primo: non corrisponde al vero quanto scrive l’on. Forzese relativamente al preventivo 2015. A questo proposito, si rileva che il suddetto bilancio è stato regolarmente approvato sia in sede di CdA sia in sede di Assemblea dei Soci. Contrariamente a quanto sostiene il parlamentare nella sua stupefacente dichiarazione entrambe le sedute sono state presiedute dal presidente Milazzo e hanno registrato la presenza della consigliera Costanzo.

Quanto all’accusa di un inserimento nel bilancio preventivo di somme non veritiere si fa presente che il documento, discusso e approvato in Assemblea, presente il delegato della Regione, porta in entrata le quote esatte che erano state in precedenza deliberate. In particolare per quanto concerne il contributo della Regione, si precisa che è stata appostata la cifra di €. 1.670.000,00 coerentemente con l’indicazione della Finanziaria regionale approvata, (a quanto pare con lo stesso voto favorevole di Forzese) nella seduta dell’ARS del 30 aprile 2015.

Assolutamente infondati sono gli addebiti mossi da Forzese al direttore artistico circa suoi presunti eccessi di autonomia rispetto al CdA. A questo proposito si rileva che nel Teatro Stabile di Catania vige rigorosamente la regola in base alla quale il direttore artistico o altro dipendente dell’Ente non può promuovere nessuna iniziativa che, comportando spese o coinvolgendo l’immagine del Teatro, non venga deliberata dal CdA. Nel caso della trasferta in Russia, cui fa riferimento Forzese nella sua disinvolta dichiarazione, è cosa nota e documentata che si è trattato di una spedizione spesata dagli organizzatori del Festival Internazionale Teatrale di Mosca “Na strastnom”, che hanno invitato lo Stabile di Catania.

È utile ricordare che, in questa circostanza, il nostro Teatro è stato felicemente rappresentato da quattordici allievi dell’ultimo anno dell’Accademia “Umberto Spadaro”, i quali hanno interpretato un grande capolavoro della drammaturgia quale il “Giardino dei Ciliegi”, ottenendo un enorme successo di evidente portata internazionale. Considerato il tenore della nota di Forzese, è opportuno precisare che il progetto della rappresentazione moscovita è stato regolarmente deliberato dal CdA. Così pure è opportuno informare che anche il cartellone della nuova stagione ha avuto il placet del Consiglio di Amministrazione.

Altra palese inesattezza è quella degli incassi di botteghino. Gli incassi cui si riferisce l’on. Forzese sono parziali e imprecisi. Per l’esattezza e la trasparenza, gli incassi dell’ anno appena trascorso ammontano a € 1.179.430,00 cui si aggiungono i contributi in conto esercizio pari a €. 3.559.747,00, che costituiscono il fronte delle entrate per sostenere i relativi costi di gestione caratteristica.

Forzese ha obiezioni da muovere sullo stipendio del direttore artistico, e anche su questo punto le sue insinuazioni sono facilmente smontabili. Il “contratto faraonico” che egli incautamente attribuisce al direttore Di Pasquale, infatti, ammonta è uno dei più bassi d’Italia.

Assurde e insultanti, poi, sono le responsabilità che Forzese imputa al vicepresidente Torrisi, accusato di essersi fatto garante, addirittura, del contratto “faraonico” di Di Pasquale. Assolutamente falsa è anche l’affermazione secondo la quale Torrisi avrebbe convocato il CdA e fatto approvare il bilancio in assenza (per malattia) del presidente Milazzo e ignorando il dissenso della consigliera Costanzo. Le cose sono andate diversamente: il presidente Milazzo ha emanato la convocazione del Consiglio e lo personalmente presieduto mentre la consigliera Costanzo non ha assunto alcuna iniziativa in contrasto con l’impostazione del bilancio. Al vicepresidente Torrisi sono giunte le attestazioni di solidarietà dei colleghi del Consiglio di amministrazione.

Infine l’accusa di illeciti a carico del CdA. La replica è semplice: se l’On. Forzese “sa per certo” che sono stati effettuati atti illegittimi ha il dovere di rivolgersi alla magistratura.

Il Cda del Teatro stabile di Catania


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI