Telecamera nel bagno dell’ufficio |Denunciato datore “voyeur”

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11 Dicembre 2013, 15:18

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CATANIA – Spiati anche nell’intimità del bagno. Uno degli incubi più ricorrenti dell’era della tecnologia è quello in cui è incappata Paola, nome di fantasia, fermata ieri dalla Polizia in stato di visibile alterazione. La donna ha raccontato agli agenti di essere letteralmente fuggita dal posto di lavoro dopo essersi accorta che, all’interno del bagno, occultata sotto il lavello, era stata collocata una piccola telecamera. La ragazza ha specificato agli agenti di essere l’unica persona a lavorare in quell’ufficio, dal momento che il titolare lavora all’esterno, e quindi l’unica a utilizzare la toilette. La telecamera, quindi, avrebbe potuto riprendere solo lei nei momenti intimi.

La donna è quindi fuggita senza toccare nulla e si è rivolta ai poliziotti che, una volta entrati nell’ufficio, hanno constatato l’esistenza della telecamera e rintracciato il datore di lavoro,  I.G., di anni 40, il quale, di fronte all’evidenza dei fatti, ha dovuto ammettere le proprie responsabilità. L’uomo “voyeur” è stato denunciato  in stato di libertà per il reato di interferenze illecite nella vita privata.

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11 Dicembre 2013, 15:18

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