PALERMO – Un colpo di pistola esploso nella notte ha seminato il panico in viale Michelangelo, nella zona del Cep. Ad impugnare l’arma sarebbe stato un uomo che insieme a dei complici avrebbe tentato la rapina ai danni di un gruppo di giovani. Ragazzi tra i 20 ed i 27 anni finiti nel mirino dei due mentre si trovavano fermi sul marciapiede, a bordo dei propri scooter. Stavano trascorrendo qualche minuto insieme prima di tornare a casa.
I malviventi li avrebbero raggiunti a bordo di un’auto, dalla quale sono scesi con aria minacciosa intimando loro di consegnare tutti i soldi che avevano in tasca. Ma i rapinatori non si sarebbero fermati qui, perché avrebbero voluto impossessarsi anche di un ciclomotore, ma il proprietario ha opposto resistenza. E’ stato in quel momento che il malvivente avrebbe sparato per metterlo ko.
Un colpo secco alla gamba del 27enne, caduto a terra, sanguinante. I rapinatori si sarebbero subito dopo dati alla fuga a bordo della loro macchina, facendo perdere le proprie tracce. Scene da far west che hanno svegliato chi abita nella zona. Le urla di terrore del gruppo di ragazzi si sono placate soltanto all’arrivo del 118, che ha soccorso il ferito e l’ha trasportato all’ospedale di Villa Sofia. I sanitari hanno trovato sotto choc le vittime.
Sul posto anche la polizia che ha raccolto la loro versione ed ha avviato le indagini per risalire all’esatta dinamica dei fatti. Quella di stanotte potrebbe infatti essere stata la triste replica di una tentata rapina che risale allo scorso anno. In quel caso gli aggressori agirono armati di coltello, si trattava di un gruppo di giovanissimi, tra cui anche un minorenne.
Nella folla di una sera d’estate, a Mondello, a due passi dall’Ashur, presero di mira un ragazzo. Volevano rubargli lo scooter. La vittima difese il suo mezzo, ma due coltellate lo raggiunsero alla testa. E fu il caos. Grazie alle testimonianze scattarono cinque arresti, a finire in manette anche il sedicenne, individuato insieme ai suoi complici allo Zen.
