02 Gennaio 2018, 17:18
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CATANIA – I vertici di Forza Italia lo hanno confermato a Live Sicilia: ai piani alti circola il nome di Valentina Scialfa, dottoressa da cinque anni in giunta con Enzo Bianco, come candidata alle elezioni politiche.
Lei si è appena dimessa dalla giunta guidata da Enzo Bianco, ufficialmente “per motivi personali”.
Del resto, al momento, i democratici hanno non poche gatte da pelare, visto il sistema elettorale che potrebbe quasi azzerare, almeno in Sicilia, la possibilità di conquistare seggi sia con il proporzionale che con l’uninominale.
L’INCONTRO – A spingere la candidatura di Valentina Scialfa sarebbero pezzi da novanta del settore sportivo e politico, si parla di un incontro tra Roma e Parigi con uomini di grande spessore, si parla anche di un curriculum inviato a Paolo Romani che, a sua volta, avrebbe chiesto informazioni sul suo conto ai big siciliani di Forza Italia.
E lì, a quel punto, è scattata la ressa interna. Molti aspiranti candidati stanno alzando un muro contro la Scialfa, temono la sua candidatura.
POTERE E POLITICA – I rapporti, ottimi, con Giovanni Malagò, presidente del Coni, potrebbero essere determinanti per la possibile candidatura di Valentina Scialfa in Forza Italia. La dottoressa, che rivendica l’adeguamento antisismico di 35 scuole “in meno di quattro anni” a Catania e “l’impegno per rilanciare le strutture sportive abbandonate”.
SISTEMA ELETTORALE – La candidatura della Scialfa, al momento contrastata dalla base, potrebbe essere favorita dalla cronica carenza, tra gli azzurri, di candidate visto che bisogna rispettare le quote rosa nelle liste.
LE DIMISSIONI – L’assessore Valentina Scialfa ha rassegnato al Sindaco Enzo Bianco le dimissioni da assessore. “Ho deciso di voltare pagina rispetto al mio impegno diretto nella gestione amministrativa e di interrompere quindi la mia esperienza in giunta”. La Scialfa ha spiegato di aver voluto concludere il 2017 affinché l’anno scolastico e la stagione sportiva potessero avviarsi con serenità e fosse firmato il bando sulle Periferie – dal sindaco e dal presidente del Consiglio, pochi giorni fa a Roma – in cui sono presenti, nei 58 milioni previsti per Catania, anche la ristrutturazione del PalaGalermo e della scuola Brancati dove nascerà il primo liceo a Librino, dopo la storica istituzione dei due istituti omnicomprensivi. “Sono davvero grata al Sindaco Bianco – ha proseguito – per avermi consentito di svolgere insieme a lui e alla Giunta un’esperienza così intensa al servizio dei cittadini. Abbiamo lavorato in questi anni per una vera e propria rinascita della città sotto tutti i punti di vista che si consoliderà: Catania è ormai destinata a diventare una capitale del Mediterraneo”.
Il sindaco Enzo Bianco ha accettato le dimissioni e ha ringraziato Valentina Scialfa per il lavoro di questi anni, ricordando alcuni dei risultati raggiunti. “Sono profondamente rammaricato – ha detto il sindaco – per la decisione dell’assessore Scialfa. Ma voglio esprimere il mio ringraziamento per l’attività svolta e gli obiettivi conseguiti nel settore scolastico e sportivo: le esternalizzazioni degli impianti sportivi, i progetti presentati e già finanziati per strutture di grande importanza come PalaCatania, piscina di Nesima, campo di rugby Benito Paolone, e in attesa di finanziamento di Campo scuola e PalaSpedini; l’attenzione agli edifici scolastici con il completamento dell’adeguamento antincendio in 60 scuole o con il finanziamento della scuola di Vaccarizzo, operando al massimo per tutelare prima di tutto il benessere dei degli alunni catanesi”.
“Ho lavorato – ha ricordato l’ormai ex assessore Scialfa – mettendo in campo le mie attitudini umane e manageriali, quelle di un tecnico senza appartenenze partitiche chiamato a svolgere un impegno diretto nella gestione amministrativa. Voglio dunque ringraziare di cuore il Sindaco Bianco e tutti i colleghi della giunta con cui abbiamo condiviso questi anni così intensi e fecondi; la Segreteria-direttore generale; la Presidente del Consiglio comunale di Catania e tutti i consiglieri; il mio assessorato, con i dirigenti, i funzionari, i dipendenti; i dirigenti scolastici, quelli delle federazioni, a partire dal CONI, e delle società sportive; il mondo delle associazioni che si occupano di Pari Opportunitá”.
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02 Gennaio 2018, 17:18