Terrorismo, arrestato palermitano | Convertito all’Islam da tempo

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28 Gennaio 2015, 13:41

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PALERMO – Si chiama Giacomo Piran, è palermitano ed ha 44 anni. Su di lui è piovuta addosso l’accusa di detenzione illegale di munizioni da guerra, e soprattutto, il sospetto che sia collegato alle frange armate del terrorismo islamico.

I poliziotti della Digos lo hanno arrestato in città al termine di una delle tante perquisizioni effettuate in tutta Italia e anche in Sicilia. Non solo a Palermo, ma anche nel Trapanese nell’Agrigentino. Una quarantina gli immobili perquisiti.

Piran si è convertito da tempo all’Islam. Nel suo appartamento sono state trovate munizioni calibro 7.62 di quelle in dotazione alla Nato, un “manuale del combattente” e le istruzioni per il funzionamento di un fucile. Ed ancora: del materiale informatico che collegherebbe Piran ad alcuni ambienti del terrorismo islamico e alcune fotografie nella memoria del telefonino dove si vedrebbero dei cadaveri coperti da un lenzuolo.

L’uomo avrebbe trascorsi nelle forze armate e precedenti penali per lesioni. Viene descritto come particolarmente severo nel rispettare e nel fare rispettare ai suoi familiari le regole islamiche. Su di lui si erano già concentrate le indagini del pool antiterrorismo della Procura coordinato dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal sostituto Calogero Ferrara. Sarebbero emersi dei contatti fra Piran e alcuni personaggi transitati dalla Sicilia verso i paesi arabi, dove potrebbero essere stati assoldati dai gruppi terroristici. Il fascicolo su Piran è in mano al pubblico ministero Claudio Camilleri.

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28 Gennaio 2015, 13:41

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