<p>La Timpa di Leucatia</p>
CATANIA – Cautamente ottimisti. Le associazioni e gli amministratori che nei giorni scorsi hanno sollevato il caso dei lavori alla Timpa di Leucatia, preoccupati che la sistemazione idraulica e idorogeologica della collina al confine tra i Comuni da Catania e Sant’Agata Li Battiati, si dichiarano così dopo l’incontro di stamani, presso gli uffici dell’assessorato ai Lavori pubblici, durante il quale hanno potuto visionare le mappe.
La riunione – alla quale erano presenti rappresentanti di Italia nostra, Lipu, Stelle e Ambiente, Lions, ; Alessio D’Urso; Maccarone, in sostituzione del Rup del Comune, la consigliera Pina Rapicavoli, della seconda .municipalità e il consigliere comunale Alessandro Porto – caldeggiata proprio dalle associazioni, sembra infatti aver schiarito le nubi che si erano addensate intorno a un progetto che, sconosciuto a molti, aveva scatenato timori sull possibilità che, interventi invasivi, avrebbero potuto distruggere uno dei pochi polmoni verdi della città, ricco di storia e di elementi naturalistici unici.
Pericoli, a quanto pare, scongurati. “Abbiamo potuto constatare – afferma
La mappa che indica dove verranno realizzate le trincee
Alessandro Porto – che il progetto è lo stesso approvato dalla Regione e che contiene la consulenza del professor Sperlinga e della Lipu. Abbiamo osservato dalla mappa che la trincea verrà realizzata a valle, a ridosso delle abitazioni di via Tito Manlio Manzella – prosegue – e questo non dovrebbe avere conseguenze negative per la sopravvivenza della zona umida”.
L’intervento, a quanto si è appreso oggi, prevede anche la messa in sicurezza di alcuni costoni di roccia pericolanti, ma anche in relazione a questo aspetto sembra che l’amministrazione sia riuscita a tranquillizzare le associazioni. “Verificheremo sul posto – aggiunge Porto – se sarà il caso di asportarle o, invece, metterle in sicurezza”.
Anche relativamente al mantenimento del bosco, pare che le ruspe non creeranno problemi. Notizia positive, accolte con favore dai Lions, che da tempo si occupano della valorizzazione della Timpa. “Effettueremo un nuovo sopralluogo a settembre, prima che inizino i lavori – spiega Luigi Savarino a LiveSiciliaCatania. Siamo soddisfatti dell’incontro di oggi e siamo moderatamente ottimisti – aggiunge. Certo è che, quella che abbiamo visionato è solo una mappa – conclude – e, quindi, terremo ancora alta la guardia finché non vedremo con i nostri occhi, prima che le ruspe entrino nella Timpa, cosa verrà realizzato e dove”.
Una richiesta accolta dall’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Bosco, che conferma la volontà dell’amministrazione di accogliere suggerimenti. “Noi teniamo assolutamente in conto di tutte le richieste che provengono dalle associazioni per la tutela dell’ambiente – afferma. L’incontro di oggi – prosegue – era finalizzato proprio a raccogliere le osservazioni di chi conosce bene la materia. La nostra volontà è quella di contemperare l’esigenza di tutela dell’ambiente ma anche quella della messa in sicurezza delle abitazioni e del costone. Se fossi sfiorato dal dubbio che questi interventi pssano danneggiare la Timpa – conclude – chiederò io stesso di rivedere il progetto. Davanti a dubbi continueremo a verificare e a valutare. Anche sulle modalità degli interventi, chiederò che vengano realizzati sotto il controllo degli esperti naturalisti”. Con i quali si terrà un nuovo incontro a settembre.
