02 Gennaio 2024, 05:01
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CATANIA – La legittima sollecitazione di Live Sicilia alla classe dirigente di Catania a puntare in alto per lo sviluppo della Città, merita di essere condivisa per farne un’assunzione di responsabilità pubblica.
In questo 2024 che si apre, infatti, possiamo contare su uno scenario nuovo e diverso rispetto agli anni appena trascorsi sulle priorità in cui siamo impegnati con gli assessori e il consiglio comunale.
Il piano finanziario, anzitutto, grazie alle norme di legge della legge di bilancio volute dal governo Meloni e che abbiamo caldeggiato ai vari livelli dell’esecutivo con il supporto dell’Anci nazionale, ci consentono di guardare con fiducia alla possibilità di sanare il residuo di massa passiva rimasto, senza gravare sul bilancio corrente, liquidando gradualmente i creditori.
Una garanzia che attribuisce valore a quel processo di risanamento avviato nel 2019, con l’Amministrazione del sindaco Pogliese e la reggenza del vicesindaco Bonaccorsi, dopo il nefasto dissesto che ha paralizzato gran parte della vita del Comune e che fino a qualche giorno addietro ha visto la giunta e gran parte del consiglio, deliberare con senso di responsabilità importanti documenti finanziari.
Senza creare false aspettative, dopo un buio durato anche troppo tempo per le finanze comunali, si intravede la luce, possiamo affermarlo con ragionevole fondatezza. Tanto che nelle prossime settimane saremo in grado di comunicare, dopo una scrupolosa e attenta valutazione, le iniziative più opportune che introdurremo nell’interesse del Comune per utilizzare i nuovi strumenti legislativi voluti dal Governo e dal Parlamento nazionale.
Siamo infatti convinti che non sia più tempo dei roboanti annunci e neppure di gonfiare il petto per le tante cose fatte in questi sei mesi di amministrazione cittadina.
Potremmo parlare delle tante infrastrutture che in queste settimane abbiamo consegnato alla città e della trasformazione del lungomare, dei provvedimenti per la mobilità e le pedonalizzazioni realizzate e programmate, della svolta avviata nello spazzamento e nella raccolta dei rifiuti con inflessibili punizioni per i trasgressori e delle altre centinaia di interventi messi in campo ogni settore(doveroso ricordare solo per fare un esempio, il prolungamento in servizio dei tecnici professionisti del Pon metro e degli agenti di polizia). Fare il proprio dovere, infatti, non può essere considerato un merito particolare!
Ma il 2024 sarà anche l’anno delle prime scelte irreversibili per fare di Catania una metropoli dal respiro più ampio e moderno. Ci attendono sfide grandiose che affronteremo a testa alta, consapevoli che una fase nuova si è aperta per Catania.
A cominciare dall’apertura dei primi cantieri per il Piani Urbanistici Integrati con i fondi del Pnrr (aspettiamo solo il via libera del Ministro Fitto) che trasformeranno, solo per citare uno dei progetti, parte del vecchio San Berillo in una moderna city con un parco urbano.
Ma sarà anche l’anno della prima apertura del Porto alla città e, ce lo auguriamo fortemente, di formalizzare la collaborazione già avviata ai massimi livelli per sciogliere il nodo ferroviario di Catania che impedisce alla città di godere del proprio mare; l’avvio della progettazione per Ognina e per il lungomare da pedonalizzare con la seconda carreggiata di via Barraco/viale Alcide De Gasperi; del tentativo di assumere al Comune, dopo tanti anni, centinaia di unità lavorative al Comune e stabilizzare quelli temporanei; di avviare le approvazioni necessarie per il Piano Urbanistico Generale (ex Prg); del completamento dei tanti cantieri aperti (il parco e il parcheggio di piazza Sanzio sono in dirittura d’arrivo), di programmare i fondi Ue fino al 2027; dell’innalzamento dei livelli della raccolta differenziata dei rifiuti; del riordino dei dehors in città condividendo il percorso con le organizzazioni produttive del commercio.
Sono solo alcuni degli impegni che vorremmo onorare. Speriamo di riuscirci con l’aiuto di ogni singolo cittadino che deve sentirsi orgoglioso di condividere le regole, di considerare la città come fosse una sfida per migliorarci, un luogo dove ci sia posto tutti. Metteremo il massimo dell’impegno e se ci riusciremo, in tutto o in parte, avremo solo fatto il nostro dovere. Nulla di più.
Enrico Trantino, Sindaco di Catania
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02 Gennaio 2024, 05:01