04 Marzo 2022, 10:59
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La sindacalista palermitana della UilTucs, Nunzia Bivona, di cinquant’anni, coinvolta nell’operazione dalla Guardia di finanza “A shot of money”, relativa a estorsioni in busta paga che sarebbero state commesse, fino all’inizio del 2019, in danno di diversi dipendenti del supermercato Conad di Trapani, quando questo era gestito dalla società «L’Arcipelago», è stata condannata a due anni e dieci mesi di reclusione (pena sospesa) dal gup presso il tribunale di Trapani, Massimo Corleo, . Bivona è stata condannata anche a mille euro di multa e al pagamento del risarcimento danni in favore delle parti civili con somme da quantificare davanti al giudice civile.
Per il giudice la donna è stata complice degli amministratori della società commerciale, Gianluca Amato, 48 anni, Salvatore Vitale, 42 anni, entrambi di Carini (Pa), rispettivamente presidente del cda e consigliere delegato de “L’Arcipelago». I due sono stati rinviati a giudizio assieme ad Antonino Bignardelli, 53 anni, di San Vito Lo Capo, della Cildi, Massimo Leonardi, 47 anni, catanese, e Romina Fiore, 39 anni, palermitana, responsabili all’epoca dei fatti del Conad di Trapani. Tutti sono accusati di estorsione in concorso. Amato e Vitale anche di riciclaggio. CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA
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04 Marzo 2022, 10:59