12 Giugno 2013, 07:00
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CATANIA – La figura di Luigi Ilardo, ucciso in Via Quintino Sella a Catania il 10 maggio 1996, è una delle figure di spicco della mafia catanese tornato in questi mesi sotto i riflettori per il processo sulla “trattativa” che si celebra a Palermo. 17 anni dopo la sua morte arriva una svolta decisiva: la Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ha identificato i presunti mandanti e killer di quello che fino ad oggi è stato definito uno dei delitti eccellenti rimasti irrisolti. La Squadra Mobile sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Madonia, conosciuto come “Piddu”, Maurizio Zuccaro e Orazio Benedetto Cocimano.
Ilardo, come è emerso nel corso del processo Mori – Obinu, era stato confidente del Colonello Riccio dei Ros e pochi giorni prima di essere ammazzato davanti alla sua porta di casa aveva espresso la volontà dI diventare collaboratore di giustizia. Sul caso la Dda di Catania svolse delle indagini che portarono a un vicolo cieco tanto che il fascicolo fu archiviato. Grazie a dei nuovi elementi probatori acquisiti dalla procura nei mesi scorsi, a cui si sono aggiunte le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, si è arrivati alla richiesta di custodia cautelare per i soggetti ritenuti gli autori e i mandanti del delitto di Gino Ilardo, cugino proprio del suo presunto mandante, il boss Piddu Madonia.
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12 Giugno 2013, 07:00