23 Giugno 2020, 11:38
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PALERMO – Tutto il quartiere ha accompagnato Agostino Cardovino nel suo ultimo viaggio. La Noce si è stretta attorno alla famiglia del diciassettenne investito e ucciso da un’automobilista, sabato sera, in viale Regione Siciliana.
Striscioni, fotografie, palloncini bianchi e azzurri sono stati appesi ai balconi e nei pressi della chiesa del Sacro Cuore di Gesù, dove è stato celebrato il funerale. Ieri sera anche fiaccole e fuochi d’artificio per salutare, per l’ultima volta, il ragazzo che nel quartiere amavano tutti. “Agostino vola più in alto che vuoi”, hanno detto gli amici facendo partire un lungo applauso.
Tutta la Noce è sotto choc: “Non ci crediamo ancora, abbiamo il cuore a pezzi”, dicono in tanti davanti all’abitazione del ragazzo, dove stamattina si sono riuniti amici, parenti e semplici conoscenti per dare vita al corteo che ha accompagnato il feretro in chiesa. “Per te nei nostri cuori”, dice la scritta sulle t-shirt indossate dagli amici di Agostino, che in questi giorni hanno anche creato sui social un gruppo per condividere il proprio dolore.
La tragedia si è verificata all’altezza di via Perpignano, mentre Agostino Cardovino stava attraversando la strada per tornare a casa, in via Rosso di San Secondo alla Noce. A travolgerlo una ragazza di 21 anni che era alla guida di una Dacia Logan: l’impatto si è rivelato violentissimo e non ha lasciato scampo al ragazzo, trovato già senza vita dai soccorritori.
In base a quanto ricostruito, poco prima il giovane che frequestava il quarto anno all’Itc Rutelli, aveva trascorso il sabato sera insieme ai suoi amici, in una panineria nella zona di via Galileo Galilei. Sui social raccontava quotidianamente come si svolgevano le sue giornate e poche ore prima dell’incidente mortale aveva pubblicato uno scatto su Instagram che lo ritraeva accanto alla mamma. “La amava molto – dice l’amico Toni – così come amava gli amici. Era un ragazzo dai sani principi, sarebbe diventato un grande uomo”.
Ma oggi è il giorno dell’addio. Rabbia e lacrime si alternano, gli amici di Agostino non si danno pace e vogliono giustizia per il loro coetaneo. “Aveva tutta la vita davanti, come è possibile convivere con una realtà del genere? – Dice Rosi – come può trovare pace questa famiglia? A noi non resta che stare vicino il più possibile a questi genitori. Siamo con loro, condividiamo lo stesso dolore per il nostro amato Agostino”. All’uscita del feretro dalla chiesa, il volo delle colombe bianche e gli applausi.
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23 Giugno 2020, 11:38