Travolto e ucciso in viale Regione| Caccia al pirata, video ai raggi X

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12 Novembre 2018, 14:50

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PALERMO – Una targa parziale, il colore e il presunto modello dell’auto e le immagini delle telecamere della zona, analizzate dall’Infortunistica che indaga sull’incidente. Sono questi gli elementi su cui gli investigatori contano per rintracciare chi era al volante della macchina che avrebbe travolto Francesco Di Miceli, il 57enne che ha perso la vita ieri mattina in viale Regione Siciliana. L’uomo, dipendente della Rap, sposato e padre di un ragazzo, si trovava a bordo del suo scooter sulla carreggiata laterale di viale Regione Siciliana.

E’ finito violentemente sull’asfalto nel tratto compreso tra il supermercato Lidl e il Bingo, in direzione Messina, un impatto con quella che sarebbe una Lancia Y, che non gli ha lasciato scampo. Nella giornata di ieri i rilievi sul luogo della tragedia sono andati avanti per ore: le indagini sono ancora alle prime battute, ma il racconto di chi ha assistito alla scena potrebbe rivelarsi fondamentale. I testimoni oculari hanno infatti fornito alla polizia municipale elementi che potrebbero fare arrivare le indagini ad una svolta. “Abbiamo già rintracciato alcuni veicoli che potrebbero essere collegati alla vicenda, ma invitiamo chi era alla guida dell’auto a presentarsi spontaneamente – spiegano da via Dogali – per raccontare nel dettaglio le fasi di quanto avvenuto”.

Nel frattempo, la Rap – l’uomo lavorava nel settore Raccolta differenziata, Mercati notturni – ha manifestato il proprio cordoglio per la morte di Di Miceli: “L’azienda ha appreso dagli organi di stampa la triste notizia dell’incidente avvenuto ieri mattina in viale Regione Siciliana nel quale ha perso la vita un nostro valido dipendente –-. Nel manifestare il cordoglio dell’azienda tutta, è doveroso evidenziare come oltre la perdita di un uomo serio e semplice, l’azienda perde un operatore dedito al lavoro con un forte senso di appartenenza non solo alla Rap ma alla città tutta. Si esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia condividendo dolore e sofferenza”. A dichiararlo è stato l’amministratore unico Giuseppe Norata. “Al cordoglio dell’azienda si unisce anche il sindaco – sottolineano – che esprime la vicinanza dell’Amministrazione comunale nei confronti della famiglia e auspica che si accerti al più presto lo svolgimento dei fatti ed eventuali responsabili siano assicurati alla giustizia.”

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A lutto anche i “bikers” per il terribile incidente che è costato la vita a Vincenzo Strano, motociclista palermitano di 41 anni che abitava in via Ernesto Basile. Ieri si trovava sulla strada statale 113, in località Santa Maria, a Finale di Pollina. Con la sua Suzuky ha perso il controllo al chilometro 77,500, finendo violentemente contro il guardrail. L’impatto ha provocato ferite interne gravissime, anche in questo caso l’intervento dei sanitari del 118 si è rivelato inutile.

“Le moto erano la sua passione – racconta l’amico Gianni – e quella strada la conosceva bene. Non riusciamo ancora a credere che il nostro Vincenzo non ci sia più, è assurdo. Per lui la moto era sinonimo di libertà e ieri, in una giornata di sole, aveva deciso di fare una gita fuori porta. Non avremmo mai pensato che sarebbe finita così”. Due croci sull’asfalto nel giro di poche ore a Palermo e provincia, tre in pochi giorni: risale soltanto a giovedì la morte di Giovanni Testaverde, muratore che abitava al Borgo Vecchio, travolto da un autobus nella centralissima via Libertà.

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12 Novembre 2018, 14:50

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