Catania

Tribunale e campo: il calcio a Catania riparte da Mancini

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16 Marzo 2022, 18:04

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CATANIA. “Già il prossimo anno dobbiamo tentare di andare in Serie B”. In altri tempi, queste parole avrebbero incendiato gli animi e provocato una profonda condivisione d’orgoglio.
Oggi, viste le recenti disavventure della storia rossoazzurra, va pure bene che venga accolto tutto appena tiepidamente. Le dichiarazioni sono quelle del nuovo patron del Calcio Catania, pardon, il F.C. Catania 1946, Benedetto Mancini.
Alla terza asta fallimentare e con tanto di “giallo” di una Pec andata quasi a vuoto, è stato l’imprenditore romano ad ottenere il via libera dal Tribunale per acquisire il ramo sportivo d’azienda dell’ormai vecchio (viene tanto di magone a scriverlo) Calcio Catania.
Nella tarda mattinata di oggi l’ufficialità che è la ceralacca apposta a quanto detto. Ma sempre nella mattinata di oggi, ecco la prima conferenza stampa di Benedetto Mancini: un esordio che porta con sè ambizioni ma anche tante incognite e questioni irrisolte. Non solo quelle legate a Torre del Grifo. 

Le esperienze di Latina e Rieti, nel trascorso calcistico del neo patron, non costituiscono un curriculum certamente edificante. Resta il fatto il Catania ha subìto in questi mesi lo smacco quasi altezzoso dell’abbandono e che Benedetto Mancini sia stato, comunque, l’unico a presentare l’offerta minima richiesta dal Tribunale. 
E lui, dal canto suo, ha pure provato a parlare di calcio quasi a lasciare intendere che il peggio è ormai alle spalle:
“Ho parlato con Maurizio Pellegrino, se dovesse dimettersi? Respingerò le dimissioni.
Voglio preparare un bel team societario. Perinetti? Verrà e per convincerlo dobbiamo preparare un grande progetto. Ma ci saranno anche Fabrizio De Micheli che mi segue dappertutto, ed il professor Dario Perugia col quale creeremo uno staff medico che merita una società professionistica come il Catania.
Lasciatemi fare un plauso a mister Baldini ed ai giocatori. I giocatori hanno dimostrato massima serietà e impegno. Manca poco alla salvezza matematica e se la squadra dovesse arrivare ai play off, darà fastidio a molti”.

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L’era Mancini è, dunque, scattata. E dopo questi anni calcisticamente (e non solo) tribolati a Catania ci sarebbe anche voglia di normalità.
Resta da osservare e sperare che tutto prosegua senza grossi intoppi.
A partire dalle imminenti scadenze di giugno quando occorreranno le liberatorie sui debiti sportivi e poi procedere all’iscrizione del campionato.
Ci sarebbe poi il capitolo di Torre del Grifo. “Un’astronave – così come l’ha pittorescamente bollata il neo patron-. Non so quante altre squadre hanno una struttura del genere”.
Ma questo è un altro capitolo.
O, forse, decisamente no.

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16 Marzo 2022, 18:04

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