Tribunale, il presidente Di Marco: |”Annullamento parziale del Tar”

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15 Novembre 2014, 12:07

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CATANIA – “Posso affermare con assoluta certezza che tale annullamento, ripeto parziale, e la motivazione che lo sorreggerebbe si fonda – come sarà fin troppo facile dimostrare – su una circostanza incontrastatamente falsa.” Lo afferma il presidente del Tribunale di Catania, Bruno Di Marco, sulla sentenza del Tar del Lazio che accoglie il ricorso del presidente del Gip di Catania, Nunzio Sarprietro, sul decreto del Csm sulla nomina del presidente Di Marco. “Con riferimento ai recenti articoli di stampa circa l’annullamento della mia nomina a presidente del Tribunale di Catania – afferma Bruno Di Marco in una nota – devo in primo luogo chiarire, in base alle informazioni non ancora ufficiali in mio possesso, che il Tar del Lazio avrebbe pronunciato una sentenza di annullamento soltanto parziale, ossia limitata ad una presunta mancata valutazione da parte del Consiglio Superiore della Magistratura di una pretesa mia ‘grave omissione di vigilanza quale Presidente del Collegio penale del Tribunale di Gela’, non accogliendo nel resto il ricorso del dott. Sarpietro. Sennonché – osserva il presidente Di Marco – posso subito affermare con assoluta certezza che tale annullamento, ripeto parziale, e la motivazione che lo sorreggerebbe si fonda – come sarà fin troppo facile dimostrare – su una circostanza incontrastatamente falsa. Gli autori dovranno rispondere in sede penale di tale spregevole condotta. Intendo, infine, assicurare, fugando ogni gratuita illazione o suggestione in proposito – conclude il presidente Di Marco – che continuo a svolgere con assoluta pienezza di poteri, con altrettanta assoluta consueta ed incontaminata consapevolezza di doveri, con intatta serenità d’animo le mie delicate funzioni”. (ANSA).

CATANIA, 15 NOV – “Posso affermare con assoluta

certezza che tale annullamento, ripeto parziale, e la

motivazione che lo sorreggerebbe si fonda – come sarà fin troppo

facile dimostrare – su una circostanza incontrastatamente falsa”

Lo afferma il presidente del Tribunale di Catania, Bruno Di

Marco, sulla sentenza del Tar del Lazio che accoglie il ricorso

del presidente del Gip di Catania, Nunzio Sarprietro, sul

decreto del Csm sulla nomina del presidente Di Marco.

“Con riferimento ai recenti articoli di stampa circa

l’annullamento della mia nomina a presidente del Tribunale di

Catania – afferma Bruno Di Marco in una nota – devo in primo

luogo chiarire, in base alle informazioni non ancora ufficiali

in mio possesso, che il Tar del Lazio avrebbe pronunciato una

sentenza di annullamento soltanto parziale, ossia limitata ad

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una presunta mancata valutazione da parte del Consiglio

Superiore della Magistratura di una pretesa mia ‘grave omissione

di vigilanza quale Presidente del Collegio penale del Tribunale

di Gela’, non accogliendo nel resto il ricorso del dott.

Sarpietro. Sennonché – osserva il presidente Di Marco – posso

subito affermare con assoluta certezza che tale annullamento,

ripeto parziale, e la motivazione che lo sorreggerebbe si fonda

– come sarà fin troppo facile dimostrare – su una circostanza

incontrastatamente falsa.  Gli autori dovranno rispondere in

sede penale di tale spregevole condotta. Intendo, infine,

assicurare, fugando ogni gratuita illazione o suggestione in

proposito – conclude il presidente Di Marco – che continuo a

svolgere con assoluta pienezza di poteri, con altrettanta

assoluta consueta ed incontaminata consapevolezza di doveri, con

intatta serenità d’animo le mie delicate funzioni”. (ANSA).

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