“Il voto? Sarebbe una iattura | Troppo diretti con Berlusconi”

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04 Maggio 2018, 11:18

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PALERMO- “Da vecchio nostalgico democristiano penso che bisogna trovare un compromesso ma vedo che i giovani mancano un po’ di pazienza… Non possiamo lasciare questo grande peso solo al Presidente Mattarella. Ma per farlo si deve evitare di essere capricciosi e di non parlare con gli altri. Servono un pizzico di modestia, creatività e ponderazione”. Lo dice Giorgio Trizzino, chirurgo siciliano, deputato del M5S definito amico di Mattarella, perché da giovane vicino al fratello del presidente, Piersanti.

Tornare al voto “sarebbe una iattura – afferma – sancirebbe la perdita di affidabilità nei contesti internazionali. Noi abbiamo il dovere di dare risposte alle urgenze, tranquillizzando tutti gli elettorati”. Trizzino suggerisce di “cercare una tregua bilaterale, per trovare una condizione governativa, individuata dal Presidente Mattarella, transitoria, che consenta alle forze di dialogare e che porti a un governo vero e proprio, lasciando al Capo dello Stato più respiro: come un seme da cui nasce una rosa. Consentirebbe una pacificazione e la ripresa del dialogo tra i due partiti che più si fanno il filo”, M5S e Lega. “Penso – aggiunge – che Berlusconi sia lungimirante e non stupido. Forse siamo stati un po’ troppo diretti nel definirlo un pluricondannato recidivo. Lui stesso può aiutare a trovare una soluzione”. (ANSA).

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Aggiornamento

L’onorevole Trizzino scrive su facebook: “Questa mattina Corriere e Stampa hanno riportato quelli che erano miei semplici ragionamenti in libertà. Non ho mai voluto né pensato di mettere in discussione o smentire Luigi Di Maio di cui ho massima fiducia e di cui condivido totalmente le scelte fatte, inclusa quella di non accettare un governo con Silvio Berlusconi”.

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04 Maggio 2018, 11:18

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