Truffa delle agenzie di posta | I consigli di Federconsumatori

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20 Marzo 2013, 15:03

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Sono scattati i sigilli per settantadue agenzie di poste private in tutta Italia. I clienti pagavano regolarmente tasse e bollette, le somme però, non venivano versate e confluivano su un conto corrente privato delle agenzie in franchising. Una truffa in piena regola e una doccia fredda per gli ignari cittadini che hanno subito, a causa dei bollettini non versati, la sospensione di acqua, energia elettrica, riscaldamento, sanzioni e contenziosi per la riscossione di tributi.

Ma a chi si devono rivolgere i clienti dopo l’amara scoperta? Livesicilia ha contattato il presidente regionale della Federconsumatori, Lillo Vizzini, per far luce sulle operazioni da attuare e sugli organi a cui far riferimento. “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni, già nei mesi scorsi, e abbiamo allertato l’ispettorato territoriale che, però, può intervenire solamente per quanto concerne la spedizione di lettere e pacchi – afferma Lillo Vizzini – Per quanto riguarda il pagamento dei bollettini, invece, siamo intervenuti presso i gestori telefonici per sospendere eventuali iniziative coercitive e contemporaneamente abbiamo invitato i consumatori a presentare le dovute denunce”.

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Se per il mancato versamento delle bollette, dunque, basta una segnalazione della Federconsumatori al gestore telefonico che attesta il pagamento in regola per poter riattivare il servizio, il procedimento non è altrettanto semplice nel momento in cui si tratta di cartelle esattoriali e multe: “Sono pratiche che vengono risolte dopo uno o due anni – continua Vizzini – Nei casi più estremi, ossia quando il responsabile dell’ufficio di poste private chiude bottega e sparisce, i cittadini risultano gabbati in pieno, dovendo ripagare la sanzione aggravata dalla mora per il ritardo nel versamento”. Nel caso delle agenzie in franchising, invece, i cittadini possono avanzare azioni di rivalsa: “Tuteleremo i consumatori nei confronti del marchio madre – conclude il presidente regionale della Federconsumatori – Bisogna, però, valutare se i titolari delle agenzie in franchsing siano vittime oppure conniventi. In ogni caso, lo ripeto, consiglio vivamente ai cittadini che hanno subito la beffa di recarsi negli uffici preposti e presentare denuncia”.

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20 Marzo 2013, 15:03

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