03 Agosto 2016, 11:07
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ERICE (TRAPANI) – Avrebbero venduto cappelle e loculi al cimitero di Erice, intascando, in quattro anni, quasi 100 mila euro. Con le accuse di truffa, appropriazione indebita e abuso , il titolare di una impresa di onoranze funebri, Vincenzo Scaduto, 55 anni e Alessandro Baiata, 30 anni, dipendente della Cimer srl (società incaricata della costruzione e gestione del nuovo cimitero comunale), dovranno comparire il prossimo 5 dicembre dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Trapani, dottore Franco Messina. La citazione diretta in giudizio è stata decisa dal pubblico ministero della procura di Trapani, Franco Belvisi.
L’atto di citazione in giudizio è stato notificato alle parti offese, 22 in tutto, Comune di Erice compreso. L’inchiesta avrebbe fatto emergere una serie di contratti contraffatti per la cessione di cappelle e loculi cimiteriali, i reati sarebbero stati commessi tra il gennaio 2011 e il gennaio 2015. Secondo le indagini i due assieme avrebbero raggirato e truffato diverse persone offrendo loro, dietro pretesa di compenso, loculi per i loro cari. Sarebbe stato addirittura accertato che una intera cappella gentilizia, di 15 loculi, è stata venduta per circa 18 mila euro. La Cimer è risultata ignara di quanto accadeva, così come il Comune di Erice.
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03 Agosto 2016, 11:07