15 Marzo 2019, 08:37
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I finanzieri di Palermo hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso in via di urgenza dalla Procura della Repubblica di Palermo nei confronti di 7 persone, tra le quali anche Riccardo Savona, presidente della Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale Siciliana, nonché di 8 associazioni, per un importo di circa 800 mila euro, indebitamente sottratti al bilancio regionale e comunitario.
Le indagini hanno permesso di rilevare che varie associazioni riconducibili al politico siano state destinatarie di numerosi finanziamenti per piani di formazione professionale negli ultimi 15 anni.
L’elaborazione della documentazione acquisita presso vari Assessorati della Regione Siciliana, assieme ai riscontri sul territorio e all’audizione di oltre 50 soggetti a vario titolo coinvolti nella realizzazione di progetti, ha messo in luce l’esistenza di un’articolata associazione che, dal 2012 ad oggi, ha frodato il bilancio regionale e comunitario attraverso un reiterato modus operandi posto in essere attraverso l’utilizzo di documenti falsi, furti di identità ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, avente come unica finalità quella di “bypassare” i controlli degli enti pubblici per l’ottenimento del contributo economico.
Segnalati all’Autorità Giudiziaria 11 soggetti che dovranno rispondere, tra l’altro, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Le Fiamme Gialle hanno perquisito le abitazioni dei soggetti coinvolti, compresa la segreteria politica dell’onorevole, per reperire documentazione relativa ad ulteriori finanziamenti ottenuti.
“Riccardo Savona è assolutamente estraneo alla vicenda”, ha dichiarato l’avvocato Giuseppe Di Stefano. “Alcune di queste associazioni condividono i locali dove si trova la segreteria politica di Savona – spiega il legale – ma lui non è mai stato presidente di nessuna di queste associazioni, se è stato commesso un reato ne risponderanno i rappresentanti legali: lui è completamente estraneo”. Due anni fa Savona fu coinvolto in un’altra indagine su presunte compravendite fittizie di appartamenti, inchiesta che coinvolse la moglie.
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15 Marzo 2019, 08:37