Truffa sulla disoccupazione | Tre arresti a Marsala

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03 Luglio 2013, 14:17

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TRAPANI – Un’azienda “cartiera” di documentazione falsa, un paio di esperti sindacalisti, centri Caf a disposizione. Tre le persone arrestate dalla Finanza tra Marsala e Petrosino, autori di una presunta truffa ai danni dell’Inps. Una ventina gli indagati raggiunti da avvisi di garanzia, che sarebbero secondo gli inquirenti i beneficiati della truffa. A illustrare i particolari dell’indagine è stato stamattina nel corso di una conferenza stampa il procuratore di Marsala Alberto Di Pisa. L’Inps tra il 1998 e il 2011 ha erogato alla ditta di Vincenzo Chirco, nel frattempo deceduto, indennità di disoccupazione per soggetti che non solo non erano disoccupati, addirittura non avevano mai lavorato e comunque non avevano diritto a riscuotere queste somme. Una truffa che sarebbe maturata nell’ambito del comparto agricolo.

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Gli arrestati, ai quali sono stati concessi i domiciliari, sono Giacomo Passalacqua di 71 anni, Giacomo Abrignani di 61 anni e Piernicola Abrignani di 37, titolari dei centri fiscali di assistenza delle Acli e della Cia a Marsala e a Strasatti, frazione della città lilibetana. L’accusa è di falso e truffa. Le Fiamme Gialle hanno indagato sul loro conto nel contesto di una inchiesta coordinata dal sostituto della procura di Marsala Scalabrini. Addirittura si è scoperto che la ditta intestata al defunto Vincenzo Chirco in pratica esisteva solo sulla carta, e il raggiro ammonterebbe a circa 430 mila euro, 350 mila euro sono le indennità di disoccupazione erogate dall’Inps tra il 1998 e il 2011. Insomma uno stipendificio vero e proprio quello scoperto dalle Fiamme Gialle. I lavoratori infatti, 20 in tutto quelli individuati, venivano assunti dall’azienda di Chirco e in poco tempo licenziati per acquisire l’indennità di disoccupazione.

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03 Luglio 2013, 14:17

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