Tsipras a Palermo: | “La Sicilia come la Grecia”

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03 Aprile 2014, 20:19

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PALERMO – E’ stata la seconda e ultima tappa in Italia, quella che oggi ha portato Alexis Tsipras, leader della sinistra greca Syriza, nel capoluogo siciliano. Un tour breve ma intenso che lancia, di fatto, la campagna elettorale, adesso che la lista ‘L’altra Europa con Tsipras’ ha superato le 150.000 firme necessarie per presentare le candidature.

Ad accogliere il leader greco ‘anti-austerity’ – in conferenza stampa al Biotos di Palermo – una sala stracolma. Soprattutto esponenti siciliani di Sel. Il parlamentare nazionale Erasmo Palazzotto, il componente della segreteria regionale del partito Sergio Lima. E poi, naturalmente, i candidati: Mario Cicero, Alfio Foti, Antonella Leto, Antonio Mazzeo, Olga Nassis. Anche Luca Casarini, storico leader del movimento No-Global e adesso candidato. Ma c’era anche Nicola Cipolla, europarlamentare quando ancora esisteva il Partito comunista italiano e poi fondatore del Cepes. “La mia – ha detto – è un’adesione totale ai principi, al programma e ai valori portati avanti da Tsipras”.

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Con il leader greco anche Antonio Ingroia. L’ex pm e oggi commissario liquidatore di Sicilia e-Servizi, con il suo movimento ‘Azione civile’, ha aderito “da tempo – ha raccontato – al progetto di Tsipras”. E ha anche fatto dei nomi, come quello della candidata Antonella Leto, oggi in lista. “Crediamo in questo progetto per una nuova Europa – ha detto – lontana dal populismo di Grillo ma anche dalle politiche di austerità avallate da tutti gli ultimi governi, anche da quello di Matteo Renzi, che nessuno contesta perché subordinato rispetto alle scelte dell’Europa delle banche”.

E da Messina, poi, è arrivato anche il sindaco Renato Accorinti, al quale alla fine Tsipras ha voluto stringere la mano. In realtà, è stato un lungo abbraccio. Un breve discorso, poi il leader della Syriza è ‘scappato’ all’albero Falcone. “Perché la Sicilia? Come la Grecia – ha spiegato – è un luogo della periferia dell’Europa maltrattato, in questi anni, dai governi che si sono succeduti. Sprechi, poca attenzione per il lavoro, cattiva amministrazione. Ma qui in Sicilia la società civile ha dato una risposta forte al malaffare. Adesso voglio far capire ai cittadini che i temi che si discutono in Europa non sono lontani dalla nostra vita quotidiana, al contrario: ci riguardano tutti molto da vicino. La nostra vita dipende anche da quello”. E alla fine, rispondendo ai giornalisti, Tsipras si è fatto scappare anche una battuta: “Se ho qualcosa in comune con Matteo Renzi? A parte l’età – ha risposto – lui è tifoso della Fiorentina, io del Panathinaikos”.

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03 Aprile 2014, 20:19

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