04 Maggio 2017, 08:30
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PALERMO – Da closing anticipato, a rispettato nei termini stabiliti, fino ad essere posticipato a data da destinarsi. Quella che ormai può essere definito un tira e molla, per il totale passaggio delle quote societarie fra Maurizio Zamparini e Paul Baccaglini, ha calamitato l’attenzione di un po’ tutto l’ambiente che ruota intorno alla società di viale del Fante, tifosi in primis, che aspettano con trepidazione il giorno e l’ora in cui arriverà il fatidico annuncio. A sfuggire però, superato ormai da quasi una settimana il termine del 30 aprile stabilito dallo stesso Baccaglini nel momento di stilare una ‘road map’ per il suo completo insediamento, è il punto focale della situazione con un cambio al vertice che dovrà per lo meno attendere altri due mesi (tempo necessario alla nuova società a cui Baccaglini darà un volto per prendere possesso delle operazioni del caso, ndr).
L’annuncio di per sé, già rinviato più volte e molto probabilmente soggetto a nuovi rinvii, quindi lascerà il tempo che trova visto che gli istituti bancari, interpellati per spulciare e verificare al meglio tutta la documentazione fornita da Baccaglini e i suoi investitori, si prenderanno tutto lo spazio necessario. Anche se dunque già dalla prossima gara casalinga contro il Genoa (chissà se ancora utile per credere ad una salvezza ormai quasi impossibile, ndr) Baccaglini potrà considerarsi il nuovo proprietario del club rosanero, dopo aver messo nero su bianco il passaggio dell’intero pacchetto di quote dal Gruppo Zamparini, il nuovo corso dell’uomo d’affari italoamericano prenderà il via dalla fine del campionato o addirittura più avanti.
Dopo l’annuncio del closing la nuova proprietà sarà chiamata infatti a presentare la documentazione necessaria in Federazione per dimostrare la propria solidità economica, passaggio in cui la Figc verificherà la disponibilità del gruppo subentrato a Zamparini ad assolvere agli impegni presi e la legittima provenienza dei fondi. Superato anche questo ulteriore step sarà possibile tagliare il nastro al Palermo 2.0 targato Baccaglini con i primi obiettivi che riguarderanno ovviamente la scelta di una nuova guida tecnica che prenda per mano la squadra che giocherà, ormai quasi con certezza, nel prossimo campionato di serie B con l’obiettivo immediato di una promozione nella massima serie. Poi sarà il momento della costruzione della nuova squadra, da rifondare visto l’ultimo deludente campionato, nella prima finestra di mercato post Zamparini in cui la tifoseria si attende diversi colpi per rinverdire i fasti di qualche anno fa.
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04 Maggio 2017, 08:30