Ue, cinque nazioni |dicono “no” ai fondi

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09 Novembre 2012, 18:50

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BRUXELLES –  L’Emilia-Romagna torna a tremare. O meglio, tremano i conti della Regione. L’Emilia-Romagna si trova, infatti, al centro dell’acceso dibattito sul bilancio dell’Unione europea. Alla riunione speciale del consiglio economia e finanza, Ecofin, i rappresentanti di Olanda, Finlandia, Germania, Svezia e Gran Bretagna si sono espressi negativamente sullo stanziamento di 670 milioni  per gli interventi di ricostruzione delle zone terremotate.

I cinque paesi contrari affermano che sia necessario iscrivere questi costi di finanziamento aggiuntivo al bilancio del 2013 e non, come previsto dalla Commissione europea, al bilancio 2012.Si è detto ottimista il rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ue, Ferdinando Nelli Feroci, che si è dichiarato speranzoso sulla possibilità di raggiungere, una decisione positiva sui fondi europei entro domani.

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L’ambasciatore ha infine precisato che il problema non sia legato all’erogazione, che sembra essere certa, ma piuttosto a problemi di natura tecnica. Sono sempre gli stessi stati membri, infine, a non volere istituire ulteriori fondi, tra cui un secondo bilancio rettificativo,  in cui si chiede di finanziare gli 8 miliardi di euro mancanti per pagare le fatture dei programmi dei fondi di coesione e i 90 miliardi necessari per il programma Erasmus.

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09 Novembre 2012, 18:50

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