Scade l’ultimatum, niente accordo |Muñoz pronto a salutare Palermo

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16 Gennaio 2015, 22:51

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PALERMO – Nulla di fatto. L’ultimo incontro per il rinnovo del contratto di Ezequiel Muñoz si conclude senza l’accordo tra le due parti. Il giocatore dunque ha deciso di non proseguire la propria avventura a Palermo alle condizioni presentate dalla società in quello che, a meno di colpi di scena, è stato l’ultimo incontro per trattare il prolungamento. Una decisione che avrà i suoi effetti sin da subito, con l’esclusione del giocatore dai titolari in vista di Palermo-Roma e con la ricerca di possibili acquirenti già in questa sessione di mercato, per evitare di perdere un capitale a zero euro nella prossima estate.

La serata decisiva si è conclusa dunque con una fumata nera. Fernando Ortiz ha incontrato il direttore sportivo Baccin al termine di una giornata frenetica per il dirigente del Palermo, che ha fatto la spola tra la base e Milano, declinando l’ultima offerta avanzata dal club rosanero. Il triennale sulla base di ottocentomila euro annui non è stato ritenuto soddisfacente e adesso il futuro di Muñoz resta tutto da definire: l’addio a giugno è ormai certo, la partenza a gennaio diventa un obiettivo primario per entrambe le parti. Per il Palermo riuscire a cedere l’argentino significherebbe mettere in cassa qualche soldo e risparmiare gli ultimi mesi di stipendio, evitando così una beffa a livello economico.

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La partenza invernale potrebbe essere un toccasana anche per il giocatore, che intanto salterà la partita di campionato con la Roma, ultima gara del girone d’andata. Il presidente Maurizio Zamparini è stato chiaro riguardo all’intenzione di non schierare più Muñoz, che nonostante la convocazione per il match del “Barbera” non dovrebbe figurare nemmeno in panchina, salvo clamorosi dietro-front dell’ultima ora. Adesso restano poco più di due settimane per poter risolvere una situazione divenuta fin troppo complicata: per la cessione a gennaio le uniche piste credibili portano all’estero (Russia su tutte, ma anche Inghilterra e Germania), altrimenti il rischio di dover chiudere la stagione in tribuna è più che concreto.

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16 Gennaio 2015, 22:51

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