“Un bando pubblico per Mondello”

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25 Ottobre 2010, 18:11

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“Mi sembra evidente che tutta la vicenda, al di là dell’ovvia necessità di rispettare leggi e regolamenti, evidenzia l’assurdità di una classe dirigente della Regione siciliana e del comune di Palermo che, consapevolmente o no, ha scelto di appaltare una porzione della città ad un privato”.Lo dice Antonio Triolo, presidente provinciale dell’Associazione Nuova Italia. “Oltre all’assurdo ‘culturale’ – continua Triolo – si aggiunge anche l’anomalia che il tutto è sempre avvenuto, con amministrazioni dei più vari colori politici, in assenza di gare pubbliche o di procedure di pubblica evidenza. L’affido alla ceca di un bene così bello ed importante di Palermo dimostra inoltre la totale assenza di un piano strategico di sviluppo turistico (e quindi economico) della città. La scadenza del 2011 – avverte Triolo – diventa quindi un imperdibile occasione di fare di Mondello il luogo di una rinnovata attenzione alla gestione intelligente e fruttuosa delle splendide risorse naturali e culturali di Palermo ponendo fine alla stagione delle concessioni ad personam e mettendo a bando, con asta pubblica, la gestione dei litorali palermitani. Infine, pur comprendendo i benefici di una politica di sponsorizzazioni e di coinvolgimento dei privati nella gestione della cosa pubblica e condividendo il suo impiego in svariate forme, sarebbe certo bene – conclude Triolo – che lo sponsor della Italo-Belga o di qualsiasi altro privato scompaia dalla divise di coloro i quali sono delegati al controllo del territorio comunale tutto, anche e soprattutto di quello che qualcuno ha scambiato o vuole forse spacciare per una proprietà privata della famiglia Castellucci”.

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25 Ottobre 2010, 18:11

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