Un giornalista scomodo | che parlava di mafia in provincia

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08 Gennaio 2014, 11:07

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Classe 1945, era il corrispondente da Barcellona Pozzo di Gotto del quotidiano La Sicilia, assassinato da un sicario di mafia la sera dell’8 gennaio 1993. Alfano aveva avuto il coraggio di denunciare i misfatti della malavita organizzata di Barcellona, dove “famiglie” contrapposte si contendevano il territorio. Sin dall’inizio, a proposito del suo omicidio, si è parlato di mafia, quella di cui hanno fatto parte il mandante dell’assassinio. Giuseppe Gullotti, capo della cosca di Barcellona, ed il sicario Antonino Merlino, condannati entrambi in via definitiva, il primo a trent’anni e il secondo a ventuno anni e sei mesi. Alfano aveva scritto delle verità su un territorio dove sino ad allora aveva regnato solo l’omertà. Questo lo aveva portato a diventare bersaglio della malavita.

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08 Gennaio 2014, 11:07

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