Una nave romana al museo | Cerimonia dedicata a Tusa

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13 Aprile 2019, 13:03

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MARSALA (TRAPANi) – “La cerimonia di oggi è dedicata all’assessore Sebastiano Tusa, l’artefice di questa realizzazione, frutto della sua tenacia, perseveranza, cultura e intelligenza. Per questo abbiamo voluto qui la signora Tusa. Marsala ospita un evento che fa onore alla Regione Siciliana e consolida il ruolo della città, sede di uno dei più importanti musei del mare del Sud d’Italia”.

Così il presidente della Regione, Nello Musumeci, dopo avere inaugurato, stamane, al Museo archeologico regionale Lilibeo di Marsala, l’allestimento espositivo della “Nave oneraria tardo-romana” rinvenuta nel 1999 nei bassi fondali di fronte il lido di Marausa, al confine tra i Comuni di Marsala e Trapani, ma recuperata nel 2008 con le numerose anfore africane cilindriche che aveva a bordo.

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“Siamo convinti – ha continuato Musumeci – che gli spazi museali possano rappresentare motivo di traino di un turismo culturale, che non è di massa, ma che determina una importante ricaduta economica sul territorio. Assieme alla Nave punica, infatti, adesso c’è qui anche la Nave romana. Sebastiano Tusa mi diceva che il nostro mare è un altro museo, purtroppo non visitabile per tutti, ma dobbiamo recuperare quanti più relitti è possibile. Occorre anche che ci si doti di un laboratorio per restaurare e lavorare il legno bagnato, piuttosto che mandarlo altrove, come abbiamo dovuto fare con la Nave Romana”.

Lo scorso anno, per conservare meglio i legni della nave, sono state applicate, per la prima volta in Italia, le nanotecnologie. Il trattamento è stato effettuato dalla milanese “4ward360” sotto la supervisione di esperti del “GruppoArte16”: il restauratore Franco Fazzio e l’ingegnere Renzo Botindari, coordinatoti da Giovanni Taormina. (ANSA).

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13 Aprile 2019, 13:03

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