Una preghiera per Diego

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11 Gennaio 2011, 09:04

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Diego Cammarata è il sindaco meno amato d’Italia, secondo i numeri infallibili del “Sole 24 Ore”. E vabbè, sai che notiziona. Basta annusare gli odori di Palermo, prima di ascoltare ancora le parole. Basta guardare i muri di Palermo, curvi sotto un’indicibile tristezza. Pochi sono rimasti i bei muri e i bei fiori in questa nostra Beirut del Sud. Personalmente, mi è cara una siepe di gelsomino in via Trinacria, perché ha i connotati della mia focosa e irripetibile felicità bambina.
Diego. Già. Diego. Il più odiato dai muri piagati e dai fiori sconciati di Palermo. Il più odiato dai palermitani, forse perfino troppo. E’ per questo che ci viene voglia di pregare per lui, perché adesso è il debole con cui empatizzare. Umanissima preghiera che non scorcia di un millimetro l’aguzza punta del giudizio politico.
Preghiamo per Diego. E auguriamogli di trovare respiro e serenità, domani. Che possa ritrovare, un giorno, l’amicizia dei muri e delle siepi di gelsomino. E il loro perdono.

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11 Gennaio 2011, 09:04

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