Cronaca

Usò un coltello per “vendicare” il figlio: “Non fu tentato omicidio”

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13 Gennaio 2021, 15:44

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PALERMO – Usò un coltello per vendicare il figlio, ma cade l’accusa di tentato omicidio. Il reato viene derubricato il lesioni volontarie aggravata dall’uso di un’arma e la pena in sedcondo grado scende da sei anni a un anno e due mesi.

Da qui l’immediata scarcerazione di Alessandro Guddo, difeso dagli avvocati Raffaele Bonsignore e Giovanni Castronovo. Guddo, 40 anni di Altofonte, fu arrestato nell’agosto 2019. Accoltellò un barista che aveva dato uno schiaffo al figlio, nella frazione di Villaciambra.

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Gli furono poi concessi gli arresti domiciliari perché la vittima si era trasferita all’estero e non c’era più alcun rischio di reiterazione del reato e bisognava tenere conto dell’emergenza Covid nei penitenziari. Oggi la scarcerazione decisa con il verdetto della Corte di appello presieduta da Antonio Napoli.

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13 Gennaio 2021, 15:44

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