Vampe di San Giuseppe, fiamme e guerriglia con la polizia

Vampe di San Giuseppe, guerriglia e scontri con la polizia a Palermo VIDEO

Il rogo di cassonetti e i lacrimogeni. Ferito operaio Rap

PALERMO – Cronaca di un caos annunciato. Ieri c’erano stati i primi segnali alla Kalsa. Oggi la tensione è esplosa.

Il piano preventivo

La polizia da giorni ha messo in atto un piano preventivo contro le vampe di San Giuseppe a Palermo, sequestrando insieme agli operai della Rap decine di cataste di legno pronte per essere bruciate.

Alla Kalsa un gruppo di persone, fra cui molti giovani, hanno reagito allo stop imposto dalle forze dell’ordine. In fiamme anche i cassonetti e le campane per la raccolta differenziata. Sembrano le immagini di una città in guerra.

La guerriglia

E di guerriglia si può parlare per descrivere cosa è accaduto di fronte all’ospedale Civico.

Decine di giovanissimi con il volto coperto hanno lanciato bottiglie e pietre contro i poliziotti in tenuta antisommossa. Gli agenti hanno risposto con i lacrimogeni per disperdere la folla che bloccava il passaggio delle ambulanze.

Scene simili si sono viste anche in via Montalbo e in via Nicolò Spedalieri nella zona del mercato ortofrutticolo.

Le vampe di San Giuseppe

Le 20 tonnellate di legna accatastata rimossa in questi giorni dalla Rap non ha fermato il rito che affonda le origini in epoca medievale. Con il fuoco si celebrava il passaggio dall’inverno alla primavera.

Un rito propiziatorio che ai giorni nostri si è trasformato in barbarie. La vampa diventa un gesto di sfida contro l’autorità dello Stato. Ennesima immagine di una città in cui intere fasce della popolazione affogano nel degrado. Un degrado le cui cause sono molteplici e che lo Stato non riesce ad arginare.

Alla Kalsa, alla Guadagna, a Borgo Vecchio all’ospedale Civico nella zona di via Don Orione. I vigili del fuoco impegnati nello spegnimento sono scortati da poliziotti e carabinieri. Si è alzato in volo anche un elicottero.

Ferito un operaio Rap

Un autocompattore della Rap, azienda che si occupa della raccolta rifiuti a Palermo, è stato preso a colpi di pietra e bottiglia nella zona dell’ospedale Civico a Palermo durante gli scontri per lo spegnimento e la bonifica delle vampe, secondo quanto riferisce l’Ansa. L’autista del mezzo è stato ferito dal vetro dello sportello che è andato in frantumi. L’operaio si è fatto refertare al pronto soccorso.

Todaro: “Vile gesto”

Parla di “vile gesto contro i lavoratori” il presidente della Rap, Giuseppe Todaro, che aggiunge: “Quello che è successo è veramente disarmante. Ogni anno, una minoranza di palermitani tiene in ostaggio la città mettendo a ferro e fuoco interi quartieri. E quel che è peggio, è che in molti si ostinano a parlare di cultura e di tradizione, affiancando a una ricorrenza religiosa una serie di atti vandalici inqualificabili, arrivando addirittura a scagliarsi contro i poveri lavoratori Rap che cercano solo di riportare pulizia e decoro”.

Il presidente Todaro è in costante contatto con i dirigenti Rap per monitorare la situazione e per tenersi aggiornato sulle condizioni di salute dell’operaio ferito: “Rimango sgomento – dice ancora – e non riesco a comprendere un simile comportamento da terzo mondo. Esprimo tutta la mia solidarietà ai lavoratori Rap e in particolare al giovane colpito da una sassata in prossimità dell’Ospedale Civico”.


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