30 Aprile 2018, 17:55
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CATANIA – Vanin, capogruppo di “Con Bianco per Catania” risponde ai leghisti. “Una profonda tristezza non può generarlo il riconoscimento di diritti a una coppia gay, ma piuttosto il meschino esordio di Stefano Candiani come ossimoro vivente, ossia commissario della Lega Nord tra i terroni di Sicilia”, si legge in una nota stampa. “Non riusciamo a comprendere come chi ha gridato “Forza Etna” fino a ieri possa permettersi di venire a parlare di morale in una terra, la Sicilia, culla di una civiltà basata sulla convivenza pacifica nonostante le differenze, tanto da essere definita da Goethe “Centro meraviglioso di tanti raggi di storia universale”. “Dubitiamo che a spiegargli la situazione potesse intervenire il suo responsabile della Comunicazione Fabio Cantarella che, essendo di Mascalucia, assume atteggiamenti di nordico distacco nei confronti della “sudista” Catania. La vicenda, insomma, non appare seria e consigliamo al senatore-commissario di andare a predicare moralità dove c’è bisogno”, si legge. “Magari in un partito che ha tutti i conti bloccati per i noti fatti di cronaca giudiziaria. O in una coalizione in cui il peculato appare ad alcuni normale amministrazione”, chiosa la consigliera.
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30 Aprile 2018, 17:55