05 Febbraio 2021, 09:24
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CATANIA – I carabinieri di Catania hanno arrestato tre persone accusate di gestire una ‘piazza di spaccio’ nel rione Pigno vendendo cocaina a un gruppo di clienti ‘selezionati’ che arrivavano anche da Siracusa. Un giro d’affari che permetteva loro di arrivare a guadagnare fino a 300 euro al giorno. E non soltanto in contanti: chi non aveva i soldi per comprare la droga o era moroso poteva fare ricorso al ‘baratto’, utilizzando come ‘scambio’ materiale da utilizzare o da rivendere.
Gli arrestati dai carabinieri del comando provinciale diCatania, in esecuzione di un provvedimento restrittivo del Gip, sono Salvatore Di Gregorio, di 72 anni, suo figlio Fabio Salvatore, di 35 anni, e un altro loro parente, Angelo Copia, di 60 anni. Da indagini del nucleo investigativo dell’Arma, condotte da ottobre 2019 a marzo 2020 e coordinate dalla Procura distrettuale etnea, e’ emerso che i due Di Gregorio gestivano la ‘piazza di spaccio’ con l’aiuto di Copia.
E anche il particolare tipo di pagamento accettato: il ‘baratto’. “Per monetizzare rapidamente il frutto delle loro illecite compravendite – si legge in una nota dei carabinieri – non esitavano a farsi consegnare, dagli acquirenti morosi, materiale da utilizzare o rivendere, come ad esempio attrezzi da lavoro, suppellettili o carburante”. I due Di Gregorio sono stati condotti in carcere, mentre Copia e’ stato posto ai domiciliari. (ANSA).
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05 Febbraio 2021, 09:24