03 Ottobre 2015, 16:07
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PALERMO – “Egregio Signor Presidente Rosario Crocetta, so che non sopporta essere contraddetto, ma non tornerò in politica, è finito per sempre il mio tempo per questa politica”. È l’incipit di una lettera aperta che porta la firma dell’ex governatore siciliano Totò Cuffaro, scritta dal carcere romano di Rebibbia dove attualmente si trova detenuto per favoreggiamento a Cosa nostra. Destinatario, il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta.
“Il 16 dicembre, finita tutta e per intero la mia pena, lo rassicuro e lo tranquillizzo, ho già preso contatto e andrò in Burundi a fare il medico volontario presso l’ospedale Cimbaye Sicilia, l’ospedale che, quand’ero Presidente, la Regione Siciliana ha finanziato con i soldi del Fondo della Solidarietà”, scrive Cuffaro. Che, sempre rivolgendosi direttamente al governatore Crocetta, aggiunge: “So che non gradirà un mio consiglio ma glielo do lo stesso: si sforzi di considerare persone perbene tutti i siciliani, anche quelli che a suo tempo hanno scelto me come presidente. D’altronde – chiosa l’ex governatore – sono soltanto il quadruplo di quelli che hanno scelto lei, i quali, io sono certo, sono persone perbene e in buona fede”.
Poi l’affondo. “I siciliani, tutti, si aspettano che lei lavori per far crescere la Sicilia e mi addolora dirle che questo non sta succedendo – si legge nella lettera-. Le imprese chiudono e ciò vuol dire meno produzione e una Sicilia sempre più povera”. E Cuffaro sciorina i numeri del suo governo, mettendoli a confronto con le esperienza di Crocetta. “Il tasso di occupazione nel 2001 era del 41 per cento, nel 2008 del 45. Oggi è arrivato al 37. Il tasso di disoccupazione è passato dal 24 per cento del 2001 al 12,9 del 2007. Oggi è arrivato al 25 per cento”. Un trend confermato, secondo Cuffaro, anche per i dati relativi all’occupazione e disoccupazione giovanile, al Pil e corroborato dalle “maggiori agenzie rating a livello mondiale come Fichratint, Moody’s e Standars & Poorls, che hanno tutte innalzato il livello di credibilità finanziaria della Regione Siciliana. Sono tutti dati ufficiali che può facilmente verificare”, scrive ancora Cuffaro. Che poi chiude con un particolare invito a Crocetta: “Se quando finirà di fare il Presidente volesse venire in Burundi, lo accoglierò con sincero affetto”.
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03 Ottobre 2015, 16:07