06 Febbraio 2013, 10:51
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PALERMO– All’ospedale Villa Sofia di Palermo é stato salvato un uomo di 42 anni, tetraplegico e in coma, colpito da ictus ischemico per l’occlusione di un’arteria intracranica, utilizzando una particolare sonda per via intrarteriosa. La tecnica eseguita è la “trombectomia meccanica” (rimozione meccanica di un trombo in una arteria cerebrale intracranica) ed è il primo intervento effettuato in Sicilia su un paziente in coma e paralizzato. Lo ha eseguito l’equipe medica dell’unità operativa di Neurologia diretta da Salvo Cottone, specializzata nel trattamento degli ictus ischemici ed emorragici. Arrivato in ospedale tetraplegico, il ragazzo (colpito da trombosi con occlusione dell’arteria basilare cerebrale, ictus gravissimo con mortalità superiore al 70 % dei casi) rischiava di morire: ora il paziente sta bene, è in un centro di riabilitazione e le sue condizioni sono in costante miglioramento.
La trombectomia è consistita nell’introduzione in un’arteria periferica (l’arteria femorale) di un catetere “Solitaire” che sale sino alla sede della trombosi a livello dell’arteria cerebrale intracranica colpita. A quel punto è stato liberato uno stent, una “rete” metallica, che imprigionato il trombo lo rimuove disostruendo il lume dell’arteria cerebrale. “Tengo a precisare che è il primo intervento di questo tipo in un ictus ischemico che si fa in Sicilia – dice Antonio Gasparro, responsabile della Stroke Unit – con questo tipo di dispositivo medico (Solitaire). Il paziente ora è in un centro di riabilitazione, è migliorato rispetto all’arrivo in ospedale (in coma e paralizzato ai quattro arti). In questo caso si è utilizzato per la prima volta in Sicilia un innovativo sistema per la rimozione meccanica di grossi trombi nelle arterie che irrorano il cervello”. La Stroke Unit della Neurologia è specializzata nel trattamento degli ictus ischemici ed emorragici. Inaugurata nel maggio 2010, ha otto posti letti monitorizzati e ha effettuato negli ultimi due anni sessanta procedure di rivascolarizzazione farmacologiche negli ictus ischemici.
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06 Febbraio 2013, 10:51