Cronaca

“Ti scanno, ti ammazzo”: sfonda la porta per aggredire la ex, arrestato

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21 Luglio 2024, 11:56

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SAN PIETRO CLARENZA (CATANIA) – Un uomo di 50 anni è stato arrestato dai Carabinieri della sezione radiomobile di Gravina per atti persecutori nei confronti della ex moglie. L’uomo è stato bloccato dai Carabinieri dopo che è entrato in casa della donna sfondando la porta a calci.

L’aggressione e la richiesta d’aiuto

La donna, si legge in un comunicato del Comando provinciale di Catania, ha telefonato alla Centrale operativa di Gravina chiedendo aiuto per le minacce dell’ex marito, che era riuscito a entrare in casa rompendo la porta. Sul luogo è subito arrivata una gazzella dell’Arma.

Entrati nella villa i Carabinieri hanno trovato l’uomo che parlava con alcuni vicini, intervenuti dopo aver sentito le urla della donna, una 41 enne del posto, che quando ha visto i militari è uscita di casa e li ha raggiunti in strada.

La donna ha raccontato ai militari di essere stata insultata e minacciata dall’ex durante una lite telefonica, dopo la quale lui l’aveva raggiunta nella casa in cui lei si trovava con i 2 figli minorenni e un’amica. Sia la vittima che la testimone hanno raccontato che l’uomo aveva rotto la porta di ingresso dell’abitazione a calci con l’intento di aggredire la ex: “Apri questa porta che ti scanno, ti ammazzo, ti scippo la testa!”.

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A quel punto la donna si è rifugiata in un’altra stanza, chiusa da un cancelletto in ferro mentre i figli tentavano di calmare il padre, senza però riuscirci perché il 50enne, non potendo raggiungere la donna, ha iniziato a rompere oggetti in casa, gettando per terra il televisore della cucina.

Le persecuzioni

La donna, sentendosi al sicuro per la presenza dei Carabinieri, ha iniziato a raccontare la sua storia che durava ormai da 6 anni, da quando la coppia si era separata e lui era andato a vivere in un’altra casa.

Nel corso degli anni, si legge ancora nel comunicato del Comando provinciale, il marito ha sempre cercato di intromettersi nella vita della donna, appostandosi nei pressi della casa coniugale per spiare le sue frequentazioni e creando problemi per la gestione dei figli, insultandola e minacciandola continuamente.

Raccolti tutti gli elementi di prova i Carabinieri hanno arrestato il 50enne e lo hanno posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto e ordinato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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21 Luglio 2024, 11:56

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