Vota il siciliano della settimana| Il prefetto Aronica in vantaggio

di

31 Gennaio 2014, 14:12

2 min di lettura

PALERMO – Il presidente della Regione alla guerra santa nel nome dell’autonomia, il commissario dello Stato alla stessa guerra nel nome della Costituzione, i due principali sfidanti alla guida del Pd l’un contro l’altro armati alla vigilia delle Primarie. E poi i due indagati che hanno risposto ai magistrati nella prima tornata di interrogatori per le spese pazze, il regista insignito del premio Francese, il liquidatore di Sicilia e-Servizi e la deputata grillina che ha detto di essere stata schiaffeggiata da un collega a Montecitorio. Chi è, secondo voi, il siciliano della settimana? Chi è la persona che, nel bene o nel male, più ha fatto discutere negli ultimi giorni? LiveSicilia lancia il sondaggio, che sarà ripetuto ogni sabato. Si vota fino alle 20 di domenica con un commento. Lunedì saranno pubblicati i risultati. Al momento il commissario dello stato Carmelo Aronica risulta il più votato. Subito dietro Loredana Lupo, il presidente della Regione Crocetta e il regista-giornalista Pif.

La scelta è tra:

1) Rosario Crocetta. Dopo l’impugnativa, il presidente della Regione non si è dato per vinto, cercando un confronto con il governo Letta e preparando le contromosse per salvare una Sicilia che non riesce a far quadrare i conti.

2) Carmelo Aronica. Il commissario dello Stato, autore della più corposa impugnativa degli ultimi anni, non si arrende. E alla richiesta romana di presentarsi al vertice con Crocetta ha risposto “no, grazie”.

3) Fausto Raciti. È l’homo novus del Pd. A trent’anni non ancora compiuti, il giovane Fausto è il candidato di quasi tutti i big del partito, e quindi il superfavorito, per le Primarie del 16 febbraio.

4) Giuseppe Lupo. Il segretario uscente del Partito democratico non si arrende dopo l’accordo fra cuperliani e renziani. E si candida, contro tutto e tutti, denunciando quello che considera “un accordo di palazzo”.

5) Loredana Lupo. La deputata grillina ha denunciato di essere stata schiaffeggiata dal collega questore di Montecitorio, Stefano Dambruoso (Scelta civica), durante la protesta a 5 stelle contro il decreto Imu-Bankitalia.

6) Rudy Maira. L’ex capogruppo del Pid, indagato per le “spese pazze” all’Ars, si è presentato dai magistrati per difendersi: “”Abbiamo esagerato – ha spiegato – ma tra noi non c’è nessun Fiorito”.

7) Antonio Ingroia. Dopo le assunzioni a Sicilia e-Servizi, l’ex magistrato è finito nel mirino della Corte dei Conti. Ma lui si difende: “Abbiamo rispettato la legge. Del resto, in passato ero già finito sotto inchiesta per una denuncia di Bernardo Provenzano”.

8) Pif. L’ex Iena, al debutto alla regia con il celebratissimo “La mafia uccide solo d’estate”, ha vinto il premio “Mario Francese” ed è stato iscritto honoris causa all’Ordine dei giornalisti di Sicilia.

9) Innocenzo Leontini. L’ex capogruppo del Pdl all’Ars, a sua volta sotto inchiesta per le spese pazze, si è presentato dai magistrati per difendersi: “Mi sono limitato a gestire le normali attività di un gruppo parlamentare”.

Pubblicato il

31 Gennaio 2014, 14:12

Condividi sui social