11 Gennaio 2015, 11:22
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PALERMO – Comincia bene il nuovo anno per la Waterpolo Despar Messina che supera in scioltezza la trasferta di Roma battendo la Sis con un eloquente 13-5. Grazie al successo la squadra peloritana mantiene il secondo posto in classifica in attesa della partita di recupero tra Imperia e Orizzonte Catania. La Waterpolo Despar Messina parte forte e mette subito le cose in chiaro. Apre Bosurgi, poi Gitto e Radicchi. Le messinesi segnano a ripetizione, due volte Aiello e Apilongo, e solo sullo 0-6 le padrone di casa riescono ad avere un minimo di reazione. E’ , però, il classico fuoco di paglia dal momento che le peloritane con Starace e Garibotti consentono alla Waterpolo Despar Messina di andare, all’intervallo lungo, con uno scarto rassicurante. La Sis Roma non si arrende e ha il merito di giocare meglio il terzo tempo che conclude in vantaggio approfittando di un piccolo passaggio a vuoto delle ospiti. Nel quarto parziale, la Waterpolo Despar Messina ritorna padrone del match, chiudendo con un perentorio 4-1. Il tecnico Maurizio Mirachi vince la sfida in famiglia con la figlia Veronica ma il successo, per quanto agevole nelle modalità, testimonia, comunque, che la formazione messinese sta acquisendo, sempre di più, la mentalità vincente.
L’Orizzonte Catania sfodera una grande prestazione e sfiora l’impresa contro la capolista della Serie A di pallanuoto femminile. Le catanesi sono state sconfitte 7-10 dal Plebiscito Padova nell’undicesima giornata di campionato, sul campo della Piscina “Francesco Scuderi” di Via Zurria (CT), ma a metà partita si erano trovate meritatamente avanti per 5-4. Il match si era aperto con un gran goal di Tania Di Mario, che dava la carica alle compagne, indietro 3-4 al termine del primo tempo. Il ribaltone arrivava nel secondo parziale, giocato perfettamente dalle catanesi e vinto 2-0 proprio dalle padrone di casa. A quel punto però c’era il break delle ospiti, probabilmente anche sproporzionato nella sua misura, con le venete che si aggiudicavano la terza frazione per 0-4. Orgoglio e rabbia per le catanesi nel quarto tempo, chiuso sul 2-2. Due reti a testa in casa Orizzonte Catania per Capitan Tania Di Mario, Valeria Palmieri e Claudia Marletta, ancora un goal bellissimo per Isabella Riccioli.
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11 Gennaio 2015, 11:22